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Il ritorno di Stroppa alla Cremo: stare lontani per un po’ può riaccendere certe passioni

La squadra deve conquistare almeno 10 punti nelle prossime partite per evitare la bocciatura

Giovanni Ratti

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22 Novembre 2024 - 15:02

CREMONA - Non posso dire di essere un nostalgico di Domenico Modugno, anche se la mia generazione lo considerava già un po' un "sopravvissuto" quando era ancora in auge. Però, speriamo che avesse ragione quando cantava che stare lontani per un po' può riaccendere certe passioni. Ecco, in qualche modo questa frase mi sembra calzare a pennello per la situazione della Cremonese, che ora sta vivendo una nuova fase con Giovanni Stroppa al timone. Dopo il breve passaggio di Corini, che in 33 giorni non è riuscito a dare un’inversione di rotta, ora c'è di nuovo il "professore titolare". Non che Stroppa faccia miracoli, ma la speranza è che riesca a mettere in sesto la squadra.

Mi viene in mente un paragone più scolastico che sportivo: è come quando, a scuola, si ammalava il professore e arrivava il supplente. All'inizio lo si guardava con curiosità, ma poi non ci si faceva più caso. il 'professor' Stroppa è tornato per rimettere ordine, ma il vero "problema" ora è la "professoressa classifica", che non perdona. Se la Cremonese non raddrizza subito la sua situazione, rischia di ricevere una bocciatura prematura.

Le prossime partite sono cruciali: con Frosinone, Bolzano, Reggiana e Cittadella ci sono 12 punti in palio. Magari possiamo fare anche 10 punti con qualche sconto, ma per evitare il fallimento del primo quadrimestre è necessario fare una bella serie di risultati positivi.

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