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GUSSOLA

Bergamonti Day, il paese invaso dalle moto

Oltre un migliaio di due ruote alla 54ª edizione. Cerimonia e poi giro in pista al Cremona Circuit

Davide Luigi Bazzani

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06 Aprile 2025 - 16:08

GUSSOLA - Un’intera giornata dedicata alla memoria, ai motori e alla comunità: il 54° Bergamonti Day, andato in scena oggi, domenica 6 aprile 2025, a cura del Moto club Angelo Bergamonti, ha radunato a Gussola oltre 1.000 motociclisti, di cui 600 ufficialmente iscritti. La manifestazione si è aperta alle 8.30 con l’accoglienza dei partecipanti in piazza e la colazione offerta a tutti gli iscritti. Alle 10.30 è partito il giro turistico. Il momento centrale della giornata si è svolto alle 12:30 con la cerimonia commemorativa al monumento dedicato al pilota, aperta dalla posa di una corona di alloro da parte dei piloti del motoclub.

Emozionanti gli interventi che si sono susseguiti, a partire da quello di Claudio Bonaldo, presidente del Moto Club Bergamonti, che ha ringraziato i presenti: «Ogni anno siete sempre di più a onorare il nostro campione, che ha lasciato il segno qui e sui circuiti di tutto il mondo. Grazie alle autorità comunali, militari, al motoclub Misinto, alle forze dell’ordine, a tutti i collaboratori, alla famiglia Bergamonti con le figlie Laura e Marina, ai campioni presenti, Lucio Pedercini, campione del mondo Superbike, Cesare Lanzoni, amico storico di Angelo, con cui faceva le gimkane, Alessadro Canevarolo, amministratore del Cremona Circuit».


Il sindaco Stefano Belli Franzini ha sottolineato il valore umano e sportivo di Bergamonti: «È sempre una emozione tutti gli anni ricordare Angelo. Un grazie al Motoclub per il lavoro che sta facendo. Angelo ha costruito la sua carriera da solo, anche contro i pronostici. È un esempio e per questo l’amministrazione ha deciso di avviare un progetto di riqualificazione dell’area del monumento, per trasformarla in una vera piazza per tutti e per quanti vorranno conoscere Angelo».

Commovente anche l'intervento di Laura Bergamonti, figlia del campione, che ha ricordato l’affetto costante che la figura del padre continua a ricevere: «Vedere tutta questa gente è un’emozione fortissima. Oggi mia madre non è potuta essere presente, ma sentiamo tutto l’amore che ancora circonda il nostro papà».

Anche dal presidente del Motoclub Misinto Gino Bortoletto è giunto un ringraziamento. Dal motoclub Monza una testimonianza: «Dopo l’incidente organizzammo una gara in onore di Angelo. Tutti i piloti rinunciarono alla diaria per devolvere il ricavato in sua memoria». Un gesto che racconta quanto fosse stimato. La cerimonia si è conclusa con la benedizione rivolta ai presenti, alle famiglie e agli organizzatori, da parte di don Roberto Rota. Poi giro in pista al Cremona Circuit.

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