Vanoli: 'Pronti e senza paura'

CREMONA - Un giorno al via e la febbre dell’esordio (contro Tortona domenica alle 17) è sempre più alta. Chi meglio di coach Demis Cavina e del capitano Travor Lacey possono presentare la stagione? Il tutto all’interno dell’azienda Eurotecno del Ceo Gabriella Martani: «Siamo orgogliosi di avere da noi la Vanoli con cui ci accomunano una serie di valori. Con i biancoblù sono in programma tante iniziative, puntando soprattutto sui giovani». Roberto Spagnoli, direttore marketing vanolino, ha ribadito: «ci sono diversi progetti in cantiere sia sulla prima squadra che con le giovanili. Siamo sempre al lavoro».

Poi parola a coach Demis Cavina: «Partiamo come ogni campionato con tanto entusiasmo e qualche incognita dovuta al periodo. Ma ci sono euforia e voglia di giocare. Eviterei di parlare della prossima partita come una sfida difficile, siamo consapevoli che per noi ogni avversario non è una montagna ma un ostacolo da aggirare. Qualche errore lo commetteremo, ma sappiamo di dover giocare ogni partita al massimo. Per me è una gara particolare. Torno in una realtà dove ho allenato e di cui ho ancora un bellissimo ricordo. Vogliamo fare bene».

La situazione è tranquilla: «Stiamo bene, abbiamo fatto un precampionato tosto ma questa è la nostra abitudine. Siamo soddisfatti del lavoro fatto. Siamo una squadra atletica, ma non deve diventare un mantra. Siamo più atletici dello scorso anno, quello sì, ma abbiamo la necessità di trovare anche quelle che sono le certezze dal punto di vista tecnico e tattico».
Tanti giocatori nuovi: «Sono soddisfatto per la disponibilità. Ogni problema è visto come un’opportunità di sviluppo. Abbiamo costruito una squadra con una grande etica del lavoro. Dal punto di vista atletico e tecnico abbiamo centrato tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati».

Ritroverà l’ex Denegri. «L’ho sentito dopo una partita di padel che ho vinto... Con tutti i ragazzi del triplete ho mantenuto un ottimo rapporto». Poi un piccolo segreto per caricare la squadra: «Abbiamo già avuto l’occasione di pungolare i ragazzi ma mi tengo certe cose per me... Con lo staff facciamo dei giochini. Quest’anno abbiamo raccolto le dichiarazioni di tutti facendo un toto-playoff. Siamo arrivati a quindici squadre... La nostra forza è la consapevolezza che nasce da quando esiste la Vanoli. Sarà un campionato dal valore sempre più elevato».

Lacey ascolta, capisce sempre meglio l’italiano e poi interviene: «Questa è la prima stagione della partita. Parliamo ogni giorno con il coach e con lo staff e il mio compito è quello di dare una mano ai ragazzi nuovi a comprendere quello che serve. Per me è il terzo anno e credo che sia diverso da stagione in stagione. Lavorare insieme serve sempre e le cose cambiano a seconda delle situazioni. Ho provato sulla mia pelle che di anno in anno ci sono modi di giocare differenti e giochi particolari. Chiudere la carriera a Cremona? Vedremo. Sono felice di essere rimasto in questa squadra. Mi sento a casa, sto cercando di alzare sempre il mio livello arrivando a giocare la mia migliore pallacanestro».

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