29 Novembre 2023 - 18:47
Luca Zanimacchia
CREMONA - È un uomo di destra o di sinistra? Lui sgrana gli occhi, poi capisce che non stiamo parlando di politica e ritorna a sorridere. Luca Zanimacchia è un ragazzo di 25 anni, di Desio, ma sembra avere il sole del Sud dentro. Sguardo buono, volto rilassato, non lo abbiamo mai visto accigliato.
Quindi?
«Mi sto trovando bene a sinistra ma io mi metto dove vuole il mister e non ho problemi. L’importante è stare bene e che la squadra continui a migliorare, giocare bene e soprattutto vincere».
Quanto conta avere la fiducia del mister?
«Tantissimo. Le prime partite non sono state semplici ed ero un po’ in difficoltà. Però ho sempre sentito sostegno e mi ha aiutato a crescere. Avere la fiducia degli altri, ma anche quella in sè stessi, è fondamentale per migliorare».
Quali le maggior difficoltà nel nuovo ruolo di esterno mancino?
«Al principio era complesso, soprattutto per la fase difensiva. In avanti ero abituato a giocare, tornare sulla linea arretrata non era automatico. Ora le cose stanno andando bene, ma la gran parte del lavoro lo facciamo in allenamento provando e riprovando i movimenti fino ad assimilarli rendendoli naturali».
In serie A ha avuto qualche difficoltà con l’idea di mister Alvini di posizionarla dietro le punte...
«Ho imparato anche facendo quel ruolo. Onestamente anche io pensavo di poter essere più utile come quinto di destra».
El Shaarawy è sempre il suo idolo?
«Adesso anche lui gioca da quinto... Sì, è sempre stato un giocatore che mi piaceva. Ma ora c’è un altro giocatore che mi fa impazzire».
Chi?
«Federico Chiesa, anche lui destro che gioca a sinistra... È uno dei migliori interpreti del ruolo in tutta Europa. Guardo lui e altri e spero sempre di poter apprendere qualcosa».
La Cremonese ha tanti giocatori di qualità cristallina, a lei tocca correre anche per loro...
«Tutti abbiamo caratteristiche diverse nella rosa. Di certo la qualità della Cremonese è altissima. Bisogna sapersi adattare e incastrare in modo perfetto. Ci sta che chi ha più corsa la metta a disposizione per far rifiatare chi con i piedi può inventare qualcosa. Da Vazquez a Buonaiuto passando per Coda. È vero che tu corri, ma è altrettanto vero che quando hai giocatori che ti sanno servire negli spazi sul piede è un gran bel vantaggio».
Obiettivo personale?
«Calarmi sempre di più in questo ruolo, migliorarmi e apprendere. Soprattutto vincere...».
Lei e Sernicola siete buoni amici. In tanti si aspettavano che poteste ritrovarvi in serie A.
«Credo che ogni giocatore sia nella categoria che si merita. Al momento per noi è la serie B ma non è detto che lo sia anche nel futuro... Leonardo ha fatto benissimo in serie A lo scorso anno, ma si sa che nel calcio tutto è imprevedibile. Abbiamo davanti una stagione per poter migliorare ancora. Vedremo nel futuro, sempre con la maglia della Cremo».
Quanto è stato vicino al tornare al Parma da Pecchia?
«Con il mister ho un bel rapporto. Tutti vogliono i giocatori bravi, ma la Cremonese ha dimostrato due anni fa di credere in me e anche in questa stagione ha spinto per riavermi. Mi trovo benissimo qua».
Ha visto i suoi valori nel videogioco Fc (ex Fifa)?
«Da due anni non lo compro ma ho letto le valutazioni. È un gioco, mi fa sorridere. È già bello vedersi lì».
Davanti avete il Pisa.
«Dovremo fare ancora meglio delle ultime uscite. La serie B non regala nulla. Mai».
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