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CREMA. MUSICA

Ermal Meta, parole e voce: il brivido di un’emozione

Al San Domenico tutto esaurito il pubblico canta e applaude vecchi e nuovi successi

Greta Mariani

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06 Luglio 2024 - 08:48

Ermal Meta, parole e voce: il brivido di un’emozione

CREMA - «Mi siete mancati»! Il ritorno di Ermal Meta sul palco ha riempito il Teatro San Domenico. Sold out dal primo giorno, ieri sera ha scaldato la sala con le sue note romantiche, profonde e, allo stesso tempo, ritmate e coinvolgenti.

Pantaloni e maglietta nera, camicia azzurra e sfumature di blu sul viso. Look semplice, perché la musica di Ermal è fatta soprattutto di parole e voce, con cui condividere un’emozione, unica per ciascuno. Con un significato personale per lui, che le parole le ha scritte e le interpreta ma, come dice sempre, poi diventa di ciascuno, che la fa propria.

Un mix di repertorio più noto e di brani nuovi, hanno aperto ‘La strada la decido io’, ‘Dall’alba al tramonto’, ‘L’unico pericolo’. Ma è con ‘Uno’, che la sala si è accesa, ballando e battendo le mani, che muovevano l’aria all’unisono, come dice la canzone. ‘Piccola anima’, poesia pura, sia cantata in toto dal pubblico accompagnata dalla chitarra di Meta, poi ricantata dell’artista, con la stessa intensità del featuring con Elisa. ‘Non ci avete fatto niente’ ha permesso di urlare una volta in più che ogni guerra è sbagliata, perché non esistono bombe pacifiste, a differenza delle canzoni e delle idee.

Tanti brani anche dall’ultimo album ‘Buona Fortuna’, in parte omonimo dell lieto evento che di recente ha cambiato la vita di Ermal, la nascita della figlia Fortuna. Una ventata di freschezza, in una caldissima sera, è stato è il brano estivo ‘Mediterraneo’. Il pubblico sventolava a tempo fazzoletti azzurri, creando un mare scenografico e magico.

Parafrasandone il testo, ad essere «bellissima stasera», era Crema, filtrata dalle parole e la musica di Meta. Le luci di ‘Roma’, con i suoi aerei di carta e i cuori in giro in cui ti nascondi, Ermal è tornato a cantare un brano da tempo non in scaletta, ma richiesto dai fan e accolto con una pioggia di luci. ‘Finché vita non ci separi’, lirica e imponente, ha espresso al massimo la vocalità di Meta. Ma è stato il nucleo centrale di ‘Ragazza Paradiso’, ‘Vietato Morire’ e ‘ Stelle Cadenti’ a far esplodere ancor di più il clima empatico e la linea emotiva sottile tra artista e pubblico, che è stata la colonna sonora della serata.

«Nei tuoi occhi c'è il cielo più grande che io abbia visto mai», ha intonato il cantautore in ‘Ragazza Paradiso’ e il pubblico ha completato le parole, come quasi per il resto del concerto, con grande coinvolgimento. ‘Vietato Morire’ un esplosione, per dire insieme che l’amore non colpisce in faccia mai e la vita che avrai non sarà mai distante dall’amore che dai. Anche la musica romantica, anzi soprattutto quella che parte dall’amore in tutte le sue forme, è quella davvero impegnata. Ed Ermal lo ha dimostrato ancora una volta. Messaggio ricevuto.

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