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CREMA. LA RAGAZZA CON LA VALIGIA

Eleonora Filipponi, una voce in viaggio

Il mezzosoprano: «Che grande regalo cantare con Placido Domingo al gala in ricordo di Pavarotti»

Greta Mariani

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27 Agosto 2023 - 11:17

Eleonora Filipponi, una voce in viaggio

CREMA - Un ritorno a casa, a Crema e Cremona, come mezzosoprano solo al debutto del Requiem di Giuseppe Verdi diretto dal maestro Patrizia Bernelich, a fine settembre. Già di per sé, una data importante nel suo percorso. Ma ancor più preziosa, se si pensa che è solo una tappa tra le tante in Italia e all’estero che ormai da qualche anno stanno costruendo l’intensa e scintillante carriera della trentenne cremasca Eleonora Filipponi. Un mix di talento, versatilità, sorriso, tanto studio, ironia e autoironia che la stanno facendo apprezzare anche fuori dai confini nazionali.

mezzosoprano

Eleonora Filipponi(©Dan Hostettler Portraits)

Nata artisticamente proprio sul territorio (la famiglia d’origine ora risiede a Ripalta Cremasca) e poi perfezionatasi (anzi, in continuo studio e perfezionamento) nei migliori conservatori e teatri del settore, Eleonora può già vantare centinaia di collaborazioni importanti. Uno su tutti, in passato, il tenore italiano per eccellenza Luciano Pavarotti, di cui ancora oggi rinnova ogni anno la memoria, chiamata tra gli interpreti del consueto Gala organizzato dall’associazione che porta il suo nome e presieduto dalla moglie Nicoletta Mantovani. Occasione, quella del 2023, che ha permesso a Filipponi di dividere il palco con un altro mostro sacro della lirica: Placido Domingo.

«Un’occasione davvero unica e un grande regalo», aveva commentato a caldo da Taormina, un mese fa, proprio Eleonora. Oggi, dopo qualche giorno di vacanza, già con la valigia in mano, da una città all’altra, da un teatro all’altro, con tanta carne al fuoco anche per la stagione alle porte: «Fino al primo di settembre, sarò al festival Stradella di Viterbo, con l’Ensemble Mare Nostrum, diretto dal maestro Andrea De Carlo. In questo contesto, incideremo il meraviglioso oratorio inedito di Alessandro Melani, Santa Rosa da Viterbo».

Nel frattempo, domani, Eleonora volerà al Palace Hall di Bucarest con l’organizzazione del Maggio Musicale Fiorentino, per l’Otello di Giuseppe Verdi, diretto dal maestro Zubin Metha.

«Ma anche a settembre sarò impegnata su vari fronti, a partire da un periodo all’Accademia Todi Musica Opera Affinity e poi al concerto ‘Le regine della notte’, alle Terme Tettuccio di Montecatini e ancora, a Cividale del Friuli, in duo col maestro cremonese Gabrio Taglietti, su musiche di Maurice Ravel, Reynaldo Hahn, Charles Ives e Taglietti stesso, proporremo un omaggio a Pier Paolo Pasolini, in una serata d’incontro tra musica classica e popolare».

Le tappe del cuore saranno appunto a Crema e Cremona: «Sì, non vedo l’ora di esibirmi anche a casa, nel Requiem di Verdi che sarà un debutto assoluto. Anche perché poi sarò all’estero per un po’ di tempo. Ottobre inizierà infatti con un vero e proprio tour di concerti in Belgio, col teatro bulgaro Opera d’Amore, per poi tornare a novembre al teatro Coccia di Novara nel Gala AMO. Sono davvero tanti i progetti in cantiere, anche per l’anno prossimo. Sarò sicuramente ancora a Novara e anche a Firenze, col Flauto Magico diretto da Daniele Gatti».

Non solo sul palco, ma anche nella continua formazione alla quale Eleonora si sottopone costantemente, in parallelo alla carriera: «Sì, sono stata ammessa all’Accademia lirica di alto perfezionamento di Osimo, nelle Marche».

Di recente, la città di Crema le ha consegnato la menzione del Trillo d’Oro, per i successi che, partendo dal Cremasco, il mezzosoprano sta riscuotendo in tutto il mondo.

UNA CARRIERA IN ASCESA

Classe 1992, una laurea e una specializzazione in Scienze Linguistiche e Letterature Straniere, le esperienze nel coro Melos di Montodine e in realtà cittadine, l’ensemble di armonizzatori The Scrafige. Intanto, le scuole di musica di Crema e Cremona, Folcioni e Monteverdi (Laurea biennale in Canto Lirico). Un Master in Didattica e Psicopedagogia per alunni con Disturbo dello Spettro Autistico a Firenze, la Soi (Scuola dell’Opera Italiana), la Belcanto Academy di Levico, una Masterclass al Bolshoi di Mosca, la Raina Kabaivanska Academy (Modena), prima ancora corista e pianista. Diverse anime di Eleonora Filipponi, giovane e talentuoso mezzosoprano cremasco, che ha ricoperto e continua a ricoprire con versatilità tanti ruoli del settore. Tra i ruoli: la Gatta nel Giardino del Gigante, Flora in Traviata, Mamma Lucia in Cavalleria Rusticana, Charlotte nel Werther, Carmen del progetto di AsLiCo OperaDomani, Maddalena in Rigoletto, Dorabella in Così Fan Tutte, Isabella de L’Italiana in Algeri), Romeo in Capuleti e Montecchi. Intanto, molti premi di altissimo livello e vittorie in concorsi prestigiosi nazionali e internazionali e una partecipazione al Gala Opera on Ice. Una carriera in continua ascesa.

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