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SONCINO

Rapina con coltello, minorenne in comunità

Aggressione avvenuta il 10 aprile scorso per cui un 18enne è già stato condotto in carcere. Il giovanissimo sarebbe stato il “palo”

La Provincia Redazione

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29 Agosto 2025 - 12:06

Minaccia la vicina di casa con un coltello a serramanico, denunciato

SONCINO - Una violenta rapina, avvenuta il 10 aprile scorso, ha ricevuto giustizia con l'emissione di una misura cautelare. Il protagonista è un minorenne che, nella mattinata di ieri (28 agosto), è stato collocato in una comunità dai carabinieri di Soncino, in esecuzione di un’ordinanza emessa dal GIP del Tribunale per i minorenni di Brescia. I reati contestatigli sono rapina aggravata e lesioni personali aggravate. Il giovanissimo sarebbe stato complice di un 18enne, vero protagonista dell'episodio violento, che è stato arrestato lo scorso giugno dagli stessi carabinieri. 

L’indagine dei militari è partita a seguito di un'aggressione avvenuta il 10 aprile scorso a Soncino, in via Padre Zanardi, dove un giovane aveva richiesto l’intervento dei militari. Verso le 12, mentre era in compagnia di due amici, è stato minacciato da un 18enne armato di coltello che, dopo averlo ferito con l’arma a una guancia e a una spalla, gli ha strappato il borsello contenente portafogli e telefono, per poi dileguarsi prima dell’arrivo della pattuglia. Il 18enne ha minacciato con il coltello anche i testimoni per impedire il loro intervento.

Sul posto ci sarebbe stato un altro giovane (il minorenne condotto in comunità) che, secondo le ricostruzioni dei carabinieri, avrebbe avuto la funzione di “palo” e avrebbe ricevuto il coltello dal 18enne dopo l'aggressione. La vittima è stata portata in ospedale, dove gli è stato diagnosticato uno sfregio permanente al viso.

Durante la denuncia, i militari hanno ascoltato vittima e testimoni, che hanno fornito una dettagliata descrizione del presunto aggressore e del suo complice. Hanno anche acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, che avevano ripreso l’intera scena. Dalla visione delle immagini, i militari avevano riconosciuto i presunti autori dei fatti. Quindi, hanno preparato un fascicolo fotografico che hanno mostrato alla vittima e ai testimoni, i quali li hanno immediatamente riconosciuti.

I carabinieri di Soncino hanno comunicato i risultati delle indagini alle Procure di Cremona e del Tribunale per i Minorenni di Brescia, che hanno richiesto l’emissione di adeguate misure cautelari. Nei confronti del 18enne è stata disposta la misura della custodia cautelare in carcere, eseguita nello scorso giugno. Oggi, i carabinieri di Soncino chiuso il cerchio, collocando il minorenne in una comunità fuori provincia, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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