13 Giugno 2025 - 19:33
PIZZIGHETTONE - Rilievi in corso al ponte ferroviario sul fiume Adda: la presenza di tecnici di un’azienda incaricata da Ferrovie dello Stato ha fatto pensare al progetto del raddoppio, ma in realtà si tratta solo di una manutenzione straordinaria che nulla ha a che fare con l’annosa questione del tracciato, come noto al centro di un braccio di ferro tra i Comuni di Pizzighettone e Maleo.
Nello specifico, il sopralluogo e le misurazioni delle ore scorse sono legati ad un prossimo intervento di riverniciatura delle componenti metalliche, per il quale sarà anche necessaria la realizzazione di una sorta di ‘ponte mobile’ che permetterà agli operai di lavorare in sicurezza. Previste altre manutenzioni laterali e alle pile, per contrastare il fenomeno dello scalzamento del fiume che ha scoperto i micropali. Insomma, in attesa del futuro viadotto che sarà costruito in occasione del raddoppio, è stato deciso di migliorare le condizioni di quello attuale.
Le presenze notate lungo la linea ferrata hanno però riacceso, inevitabilmente, anche le polemiche legate al tracciato del futuro progetto milionario: come sottolineato dal sindaco Luca Moggi pochi giorni fa su queste colonne, è calato il silenzio e non sono più arrivate risposte circa la proposta alternativa proposta da Pizzighettone. Proposta che permetterà di spostare i binari preservando il centro abitato. Il comitato civico-tecnico che era sorto in occasione del periodo di osservazioni, tra l’altro, attende da luglio 2024 una presa di posizione da parte di Regione Lombardia e Rfi, pertanto nei prossimi giorni potrebbe intervenire sul tema per incalzare gli enti preposti.
Moggi ha ribadito, in più occasioni, che il tracciato studiato dai pizzighettonesi non danneggerebbe troppo Maleo se non per 600 o 800 metri di spostamento della stazione. «Ad oggi tutto tace e la sensazione è che questo silenzio sia anche legato a questioni di copertura finanziaria del tracciato – ha considerato il primo cittadino –. Si è anche detto che l’alternativa da noi proposta sarebbe più onerosa ma ho i miei dubbi. In ogni caso abbiamo chiesto che Rfi la valuti e la approfondisca».
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