03 Febbraio 2025 - 17:55
Il sindaco di Dovera, Mirko Signoroni, e un mezzo pesante in transito in paese
DOVERA - Il paese si mobilita contro il rischio che venga meno il progetto della tangenziale, strada che i doveresi chiedono da 50 anni per togliere finalmente i mezzi pesanti dal centro e il conseguente inquinamento. In prima fila c’è l’amministrazione comunale, e con essa il sindaco Mirko Signoroni, già presidente provinciale nel precedente mandato. E proprio qui nasce la questione. Il nuovo corso cremonese, guidato da Roberto Mariani, ha messo in dubbio la priorità dell’opera, ipotizzando di poter dirottare le risorse su altri interventi stradali.
«Nessuno ci ha comunicato nulla, abbiamo appreso della cosa solo da fonti ufficiose – esordisce Signoroni, a sottolineatura dello sgarro istituzionale di quella che di fatto è una giunta dello stesso colore politico del precedente mandato, quando proprio il sindaco era presidente provinciale sostenuto dal centrosinistra –: i fondi per la realizzazione della tangenziale del paese, già in parte spesi per progetti e procedure autorizzative, andranno altrove. Siamo ovviamente contrari e pronti a intraprendere tutte le azioni possibile per difendere il progetto avviato in questi anni. Ricordiamo che l’opera è inserita nel Masterplan 3C: in primis è importante per la salute pubblica e sicuramente non attuarla danneggerà l’economia locale. La tangenziale non si tocca e non si mercanteggia con la salute dei cittadini».
A sostegno della perentoria presa di posizione del Comune, interviene subito Palmiro Angelo Bibiani, vicesindaco di Vaiano e consigliere nazionale Anci, unico amministratore locale della provincia ad essere nell’organismo dell’Associazione nazionale dei comuni.
«La tangenzialina di Dovera è un’opera fondamentale per il miglioramento della viabilità locale e lo sviluppo economico dell'area – sottolinea l’esponente della Lega –: questa infrastruttura, attesa da anni, permetterebbe di alleggerire il traffico pesante che ogni giorno attraversa il centro del paese, garantendo maggiore sicurezza per i cittadini e un collegamento più efficiente tra Lodi e l'autostrada Brebemi. I problemi attuali li conosciamo bene: inquinamento atmosferico, rumore e pericoli per pedoni e ciclisti. La tangenzialina offrirebbe una soluzione concreta. Dal punto di vista economico, il collegamento rapido tra Lodi e la Brebemi faciliterebbe gli spostamenti delle imprese locali, incentivando nuovi investimenti e favorendo lo sviluppo del territorio».
Bibiani lancia un appello a Mariani: «Ripensi alla decisione e valuti l’importanza di un'opera che potrebbe cambiare in meglio la mobilità e il futuro del territorio. L’infrastruttura non è solo una strada, ma un passo avanti per la sicurezza, la qualità della vita e lo sviluppo economico di Dovera e anche delle aree limitrofe».
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