04 Gennaio 2025 - 18:12
Il recupero dei sacchi di rifiuti abbandonati nella zona di Malagnino, nel riquadro il vice sindaco Donato Losito
MALAGNINO - Il solito, odioso e incivile fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. Nei giorni scorsi volontari e Protezione Civile Gruppo Nore di Malagnino hanno recuperato una ingente quantità di sacchi contenenti materiale di scarto dei cavi elettrici e abbandonati in diverse zone del territorio di Malagnino, tra cui la strada comunale che da Villa Ripari conduce a San Savino e i campi in zona Ronchetto.
«Non solo lì – precisa il vice sindaco di Malagnino, Donato Losito – ma anche in un’area di confine con il Comune di Cremona. Ma al di là di questo la cosa che colpisce è la quantità notevole di materiale di scarto e la sua particolarità». I volontari infatti, tra cui lo stesso vice sindaco, hanno raccolto soprattutto materiale di scarto dei cavi elettrici sparsi nei fossi e sul ciglio delle strade.
«Cavi elettrici privati dell’anima in rame – continua Losito – una pratica che ovviamente ha conseguenze negative sia sull’ambiente che sul paesaggio. Nelle ultime settimane le segnalazioni sono aumentate e abbiamo recuperato davvero una quantità ingente di rifiuti. L’appello è sempre quello di non abbandonare nessun tipo di rifiuto perché è reato prima di tutto e soprattutto perché il recupero implicata fatica e impegno da parte di volontari». A tal proposito, e per ovviare al problema «abbiamo provveduto a sistemare alcune fototrappole nei luoghi di maggiore abbandono e già le prime immagini di una di queste hanno dato riscontri interessanti».
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