Addio a Giovanni Vida, co-fondatore del Motoclub Angelo Bergamonti

GUSSOLA - Si è spento a 80 anni Giovanni Vida, uno dei fondatori del Motoclub Angelo Bergamonti. Nato a Gussola il 25 settembre 1943, Vida era un «amico, socio, pronto e disponibile sempre», come lo ricorda Sante Granelli, direttore sportivo del sodalizio. «Negli ultimi 14 anni di enduro era addetto al controllo orario. Diceva sempre: 'Che piova o no, diteci che dobbiamo fare e se stiamo bene e siamo in piedi noi ci siamo!'».

«Giovanni - continua Granelli -, in nome di Bergamonti e per la sua scelta di essere fra i fondatori del Motoclub, partiva da Milano al venerdì sera e ritornava alla domenica con il Beta O, la mitica Simca 1000cc, per gare di cross e per essere pronto e disponibile per i motoraduni o qualsiasi manifestazione. Tornato a Gussola era il cassiere del Motoclub, la forza della segreteria. A noi giovani, i 'püten', lasciava fare e poi con la sua finezza dava l'ultimo tocco a tutti i preparativi».

Granelli ricorda i viaggi insieme al Comitato regionale Fai per tessere, licenze e tutto il resto: «Si viaggiava e si ritornava alle due di notte, per anni ed anni. Giovanni è sempre stato pronto e disponibile e il 'Berga' lo vedeva sempre come pilota e campione Paton». Vida ha sempre fatto l’autotrasportatore. A lungo ha abitato a Milano con la famiglia e quando si è ritrasferito a Gussola ha lavorato alla San Polo Lamiere fino alla pensione. Lascia la moglie Ivana, la figlia Monica e il fratello Cesare. Il funerale è previsto alle 10 di domani (giovedì 6 giugno) nella chiesa parrocchiale. La famiglia ha chiesto eventuali offerte all’Ail e all’associazione Noiconvoi di Gussola.

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