Tifosi pentiti cancellano le scritte sulla palestra

CASALE VIDOLASCO - Danno fatto e danno rimediato. In occasione della partita di calcio tra Casale e Ripaltese, valida per il campionato di Seconda categoria, disputata nelle scorse settimane e terminata col punteggio di 4 a 2 per i locali, un gruppo di sostenitori della squadra ospite aveva sfogato la propria delusione per la sconfitta con un atto vandalico. Dopo la gara, infatti, alcuni dei tifosi della formazione di Ripalta Cremasca avevano imbrattato il muro della vicina palestra del centro sportivo. Tracciando varie scritte, impiegando della vernice nera.

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Nessun messaggio in particolare, ben inteso; semplicemente avevano riprodotto la firma del loro gruppo, con tanto del nome del paese di origine. Come dire, la certificazione di chi fosse stato, con tanto di firma autografa. Il tecnico comunale lo aveva fatto notare al sindaco Antonio Grassi che, in un primo momento, aveva valutato la possibilità di sporgere denuncia ai carabinieri per quanto accaduto al centro sportivo.

Poi, però, una riflessione lo aveva portato a contattare il collega di Ripalta Cremasca, vale a dire Aries Bonazza. E quest’ultimo si è rivolto direttamente ai dirigenti della società sportiva, che sono riusciti ad individuare i responsabili nel giro di poco tempo. Gli autori del gesto si sono scusati, dicendosi pentiti e dispiaciuti. Ma si sono altresì offerti di ridipingere a loro spese il muro imbrattato al termine della partita. Detto e quindi fatto. «Mi fa piacere che abbiano capito l’errore commesso — commentano dal  Comune — e abbiano rimediato. Direi che si tratta di un buon esempio».

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