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LUPPOLO IN ROCK 2025

Fuoco all’orizzonte: ed è subito festa metal

Alle Colonie padane i generi ‘doom’, ‘classic’ e ‘power’ dominano l’apertura del festival

Fabio Guerreschi

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fguerreschi@laprovinciacr.it

19 Luglio 2025 - 08:16

CREMONA - Doom, classic metal e power. È stato su queste tre coordinate che ha debuttato ieri la settima edizione del Luppolo in Rock alle Colonie padane. Un debutto con un buon afflusso di pubblico che ha subito risposto ‘presente’ alle band in programma la prima giornata.

Ad aprire le danze i Classe 99 con un classico heavy metal di stampo britannico subito incalzati dai Crinson Dawn. Una band epic doom che ha giocato in casa grazie ai cremaschi Claudio Cesari alla voce e Paola Correale ai cori. Un’esibizione densa e ricca di spunti, con un look adeguato al genere, un’attitudine da grande band e brani particolarmente riusciti come Masque Of The Red Death, The Suffering, Dark Ride e The Skeleton Key.

Mentre il caldo non concedeva tregua al pubblico e allo staff di volontari del festival, sul palco sono arrivati gli Stranger Vision e il loro power costruito su intrecci chitarristi granitici, voce tagliente e ritmica possente e incessante. Poi alla nuova apertura del sipario sul palco è apparso un pezzo di storia del metal: i Tygers of Pan Tang. Una band che arriva direttamente dalla New Wave Of British Heavy Metal degli anni ’80 e che ha mandato in delirio il pubblico. La band, con il chitarrista italiano Francesco Marras, ha incalzato i fan con i brani della loro lunga e inossidabile carriera: Gangland, Hellbound e Fire The Horizon su tutti.

Rush finale con gli acclamatissimi Grave Digger, padri del power teutonico, e con i Primal Fear splendidi rappresentanti, e in continuità con la precedente band, di una tradizione radicata e capace di rinnovarsi. Alla chitarra la musicista italiana Thalìa Bellazecca, alla sua terza esibizione con il quintetto tedesco, che, oltre alla bellezza, ha dimostrato un’abilità, un virtuosismo e una tecnica sulla sei corde di altissimo livello.

Gran finale con un altro pezzo da novanta del metal internazionale. I Pretty Maids hanno letteralmente fatto impazzire i fan con una scaletta varia e al contempo, incisiva. Future World e Pandemonium sono canzoni che hanno fatto cantare e saltare il pubblico fino all’ultimo bis.

Oggi seconda giornata del festival con nove band: The Killerfreaks, Nastyville, Love Machine, The Headless Ghost, WYV85, Tarchon Fist, Crashdiet, Firewind e Running Wild, con questi ultimi che tornano in Italia dopo un lungo periodo di assenza.

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