+39 0372 404511

Cerca

JUKEBOX GRIGIOROSSO. IL VIDEO

Se Rava si mette una cosa in testa per gli altri son dolori

Dopo l'autogol nella partita con il Südtirol, Luca Ravanelli, difensore che vale, ha cercato il riscatto facendoli lui, i gol, nella porta giusta s’intende

Giovanni Ratti

Email:

redazione@laprovinciacr.it

10 Dicembre 2023 - 12:38

CREMONA - Chi l’ha detto che i sensi di colpa sono una brutta cosa? A volte sono la molla che fa scattare cose più positive di una nuotatrice della Germania Est all’antidoping.

Prendi uno non a caso, Luca Ravanelli, professione difensore. Un pomeriggio d’ottobre gli capita di fare autogol, un infortunio sul lavoro normale per uno che fa il suo mestiere. E fra l’altro un autogol piuttosto casuale, dovuto più a una sbandata collettiva che a un errore individuale. Ma quell’autogol fa perdere la Cremo in casa e lui pensa di averla fatta grossa, lo prende una smania incontenibile di farsi perdonare. Va da sé che il suo uomo, il centravanti avversario, non segna mai, perché Luca Ravanelli per gli amici Rava è un difensore che vale. Ma lui vuole di più da sé stesso. E si mette in testa di farli lui, i gol, nella porta giusta s’intende. E quando uno come lui si mette una cosa in testa, diventa irremovibile come un mulo degli alpini.

Incomincia subito, a Cittadella, replica a Brescia, due colpi di testa che valgono entrambe le volte il primo gol, quello che apre la via della vittoria. Ma non gli basta ancora, per farsi perdonare come si deve vuole una vittoria tutta sua.

E l’occasione arriva, invitante come una fetta di pandoro. La Cremo sta pareggiando in casa con il Venezia che è la squadra più forte del campionato. In realtà il gol lo aveva già fatto Coda nel primo tempo, ma era stato annullato per via di una spintarella di Sernicola. E dimmi tu quando mai in Italia ci si scandalizza per una spintarella.

A rendere ancora più epica la situazione si era aggiunta a metà partita l’espulsione di Antov, e insomma una squadra normale avrebbe pensato siamo fritti. Ma per fortuna la Cremo non è una squadra del tutto normale, invece di perdere è andata a vincere, e il gol che vale la partita e anche di più lo ha fatto proprio lui, il Rava, infilando di testa in avvitamento un cross di quel genio a volte irritante a volte impagabile di Franco Vazquez. D’accordo, dove fosse in quel momento il portiere del Venezia è ancora in via d’accertamento, ma ricordiamoci di Nick Carter: dice il saggio, tutto è bene quel che finisce bene. E l’ultimo chiuda la porta, come Jungdal è riuscito a fare per la quarta volta di fila.

E così Ravanelli l’ha avuta la vittoria tutta sua, si fa per dire perché questa partita come sempre i grigiorossi l’hanno vinta tutti insieme appassionatamente.

Stai sereno Rava, verso metà primavera potremmo anche perdonarti. Naturalmente, a patto che continui di questo passo.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400