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LA 46ª EDIZIONE

FierAgrumello, fra tradizione e cultura: giornata clou con i premiati

Durante la cerimonia a Cascina Castello è stato consegnato il Premio Agrumello a sette «esempi positivi che conservano e tramandano tradizione, storia e vocazione»

Luca Luigi Ugaglia

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27 Aprile 2025 - 12:52

GRUMELLO - Inclusione, sapori, gusto, storia e informazione. Sono le parole chiave di FierAgrumello 2025, la kermesse dedicata al mondo agricolo e zootecnico inaugurata stamattina in grande stile al Mulinello, la sua ‘location’ storica. Parole legate ormai da quarantasei edizioni da un denominatore comune: la ruralità. Il taglio del nastro, come tradizione, è stato anticipato dai saluti ufficiali delle due ‘padrone di casa’: la presidente del Comitato organizzatore Maria Vittoria Berselli e la sindaca Marilena Visigalli, ma anche dalla consegna del Premio Agrumello dedicato agli esempi positivi che, come ha ricordato il presidente della giuria che lo istituisce Albino Gorini, «conservano e tramandano tradizione, storia e vocazione».

Sette i titoli assegnati, compreso quello al direttore de La Provincia Paolo Gualandris: «Riconoscimento – recita la motivazione - al lavoro di chi, raccontando il territorio di Cremona, ne ha rafforzato il senso di comunità, ne ha testimoniato la vitalità economica e sociale, ne ha difeso l’identità e ne ha raccontato l’esperienza quotidiana ai cittadini che la vivono e al mondo esterno; un impegno che ogni giorno si rispecchia in quello di chi per generazioni ha lavorato e arricchito questa terra e quello di chi ne ha promosso lo sviluppo con il fare impresa e con l’opera comune».

«Non è tanto un omaggio alla mia persona, ma al sistema che rappresento – ha puntualizzato il direttore – fatto di informazione, di presenza molto capillare sul territorio ed è oggettivamente una nostra forza e la nostra scommessa: continuare a rappresentarlo a 360 gradi con i suoi valori. Vogliamo essere lo stimolo per lo sviluppo e la riflessione e quando serve anche uno stimolo critico: questo è il compito che ci siamo dati con un valore solo che è quello di essere un giornale orgogliosamente di provincia».

Hanno ricevuto complimenti e applausi anche la delegazione di Cascina San Marco di Tidolo (emanazione di Fondazione Sospiro) diretta da Simone Zani, il club provinciale del peperoncino guidato da Fernando Nicolosi, la pasticceria Cornali di Codogno, l’azienda dolciaria Fieschi, la Società storica Cremonese (timoniera Angela Bellardi) e il grumellese Giovanni Gandolfi.

Nutrito il parterre delle autorità intervenute: il consigliere regionale Matteo Piloni, il vicepresidente della Provincia Luciano Toscani, il presidente della Libera Associazione Agricoltori Cesare Soldi, quello di Cremona Fiere Roberto Biloni, il presidente del Credito Padano Arnaldo Ghisotti, il tenente dei carabinieri di Cremona Giovanni Vignola con il comandante della stazione di Pizzighettone maresciallo Davide Cariello, il comandante della polizia locale Alessandro Salimbeni e una decina di sindaci del circondario. 

Nel pomeriggio la festa è continuata con gli eventi in programma: la dimostrazione di cagliatura, il saggio del ‘Gruppo cinofilo Madonna della Strada’ di Pontevico e l’esibizione della musica country dei ‘Legends Corner’.

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