CORONAVIRUS. LA SCUOLA
05 Marzo 2021 - 11:48
CREMONA (5 marzo 2021) - Continua la battaglia contro la Dad, la didattica a distanza che vede colpiti la scuola, gli studenti e le famiglie. Il collettivo studentesco Il Megafono ha realizzato un video, cui è stato correlato il seguente comunicato: "Di nuovo?! No grazie, riaprire subito! Non ce ne faremo nulla di scuse accampate a posteriori o ammissioni di errore sulla dichiarazione di questa zona arancione rafforzata. "È per prevenire la diffusione delle varianti" quando abbiamo capito da tempo che le scuole sono luoghi sicuri e quando, ormai ce lo siamo detti troppe volte, il discorso è sempre politico e come tale deve essere giudicato: non esiste una amministrazione scientifica che prende decisioni corrette o errate solo sulla base di dati. Esistono solo scelte. Politiche. E allora cosa dovremmo pensare di una giunta regionale che impone la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado con 36 ore di anticipo? Quale può essere la sua considerazione per il valore dell'istruzione degli studenti e delle studentesse? Quale può essere l'attenzione verso le famiglie che dall'oggi al domani si ritrovano con i figli (anche i più piccoli, in età di asilo) a casa?
No, l'emergenza non giustifica questa mancanza di riguardo, non giustifica tali scelte politiche di sacrificare, per l'ennesima volta, dopo che le lotte di questo autunno e questo inverno sembravano aver incassato una vittoria. Pagano sempre i più deboli, la scuola è un diritto. Vergogna".
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