09 Ottobre 2022 - 05:20
CREMONA - Torna l’appuntamento settimanale con la rubrica «Il medico risponde». Protagonista di questa puntata è la dottoressa Rosa Moretta, dirigente medico del Centro diabetologico dell’Ospedale di Cremona.
«Esiste una stretta correlazione tra tiroide e gravidanza - chiarisce la dottoressa Moretta -. La gravidanza, pur essendo una condizione fisiologica, può portare a uno stress della funzione tiroidea».
Gli ormoni propri della gravidanza determinano un aumento del volume della ghiandola. Inoltre, nei nove mesi di gestazione si ha un aumento del fabbisogno iodico.
«È quindi possibile che in condizioni di una preesistente alterazione della funzione tiroidea, o di una carenza iodica, in corso di gravidanza insorga una disfunzione della ghiandola tiroidea che è bene correggere e trattare tempestivamente», spiega la dottoressa Moretta.
La funzione tiroidea va controllata nelle donne che hanno una storia di aborti ripetuti, infertilità, patologie alla tiroide o famigliarità con esse, malattie autoimmuni, carenza iodica.
«Possiamo dire, dunque, che tutte le donne in gravidanza devono effettuare una valutazione della funzione tiroidea intorno alla nona settimana di gravidanza» spiega la specialista.
I sintomi dell’ipotiroismo sono stanchezza, faticabilità, perdita dei capelli. L’ipertiroidismo può essere associato a un aumento dell’emesi gravidica e alla perdita di peso, segnali che devono spingere a indagare la funzione tiroidea e a correggere la disfunzione.
È importante, poi, che tutte le donne in gravidanza assumano lo iodio a causa di un aumento del fabbisogno di questo ione la cui assunzione va raccomandata anche durante l’allattamento.
«È bene consigliare una valutazione della funzione tiroidea alle donne che desiderino una gravidanza, senza riuscire ad ottenerla, ma anche quando si comincia un percorso di procreazione assistita» sottolinea la dottoressa Moretta.
In ospedale a Cremona c’è un ambulatorio specifico per la patologia tiroidea in gravidanza con cadenza settimanale: le donne con ipotiroidismo vengono viste ogni mese nel primo trimestre di gravidanza e poi ogni due mesi nel secondo e nel terzo trimestre della gestazione. Le donne con ipertiroidismo, invece, vengono visitate con una cadenza più ristretta nell’ordine anche delle due settimane e seguite poi nel post partum.
La rubrica dedicata alla salute - in collaborazione con l’Asst di Cremona - tratta tutte le settimane un argomento specifico con l’aiuto di uno specialista. Informazioni sul Centro diabetologico dell’Ospedale di Cremona sul sito (www.asst-cremona.it).
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