21 Luglio 2021 - 19:33
Secondo la virologa Ilaria Capua chi sceglie di non vaccinarsi crea «i presupposti per un altro inverno di chiusure e di ambulanze a sirene spiegate, di esami di screening o controllo oncologico posticipati che si porteranno via ancora vite oltre ad aggiungere dolore e sofferenza a questi anni durissimi». E, dopo aver ribadito che «i vaccini funzionano e i dati raccolti indicano che sono molto più sicuri di qualsiasi altro vaccino utilizzato sino ad oggi», suggerisce un'ipotesi: «Si potrebbe immaginare di proporre una piccola franchigia, per non dire ticket, in caso di ricovero Covid che vada a coprire almeno i costi 'non sanitari' dell’ospedale, ovvero letto, biancheria, mensa, servizio di pulizia, utenze. In cambio della libertà di scegliere se vaccinarsi o no, si potrebbe chiedere un piccolo contributo rispetto al costo totale del ricovero in terapia intensiva. Si tratterebbe 'soltanto' di 1.000-2.000 euro al giorno. Il resto, ovvero i costi di infermieri, medici, medicine ed altro necessario alla cura, sarebbero esclusi dal computo perché quelli ce li passa lo Stato. Per ora, e fintanto che il sistema non finisca dissanguato». Sei d'accordo con la proposta di Capua?
Sì, i no vax devono assumersi tutte le responsabilità della propria scelta
Sì, sarebbe un modo per incentivare gli indecisi a vaccinarsi
No, la proposta è una semplice provocazione
No, le spese sanitarie devono essere a carico dello Stato per chiunque
Non ho un'opinione precisa in merito
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