06 Dicembre 2025 - 22:53
La gioia finale
CREMONA - La Juvi ritrova il sorriso e lo fa nel momento più importante, piegando Ruvo di Puglia in uno scontro diretto che può valere un pezzo di salvezza. Una vittoria sofferta, conquistata dopo aver comandato la partita per larghi tratti, mostrando energia, identità e una pallacanestro fluida. Eppure, come spesso accaduto in stagione, gli ultimi minuti hanno rimesso tutto in discussione. Gli oroamaranto, avanti anche di 18 lunghezze, hanno vissuto quei frangenti in cui riemergono i soliti fantasmi: il timore di non riuscire a chiudere ciò che si è costruito. Ruvo è tornata sotto sfruttando tensione e frenesia della Ferraroni, riportandosi fino al -3 e facendo tremare il PalaRadi. Ma questa volta la storia non si è ripetuta. Questa volta la Juvi ha avuto la forza di prendersi ciò che meritava.
A scacciare la paura ci ha pensato Vecchiola, protagonista del canestro che ha ricacciato indietro gli ospiti proprio nel momento più pesante del match. Una giocata che ha restituito respiro a tutta la squadra e coronato la prestazione del trio del play con Bartoli e Barbante, autentico motore della vittoria. Non tutto però ha funzionato. McConico ha vissuto un’altra serata complicata, con soli due punti e poco impatto. Meglio Garrett, top scorer, anche se inspiegabilmente evanescente negli ultimi possessi.
E dire che la partita era iniziata nel segno della Juvi: 17-7 dopo sette minuti grazie alla tripla di Allinei, poi nuovo allungo nel secondo tempo con il 50-33 firmato da un gran gioco da due di Bortolin. Ruvo però non ha mollato, aggrappandosi a un ispirato Jerkovic e riducendo gradualmente lo strappo fino al -11 della terza sirena (65-54).
Nel quarto periodo gli ospiti hanno annusato la paura juvina. Prima Borra per il 72-65, poi Moody con un gioco da tre a riportare Ruvo a un solo possesso di distanza. E quando tre rimbalzi offensivi consecutivi hanno rimesso Borra a un passo dal sorpasso, il PalaRadi ha trattenuto il fiato. Ma proprio lì, dove tante volte la Juvi si è smarrita, questa volta ha trovato la forza di reagire: penetrazione di Vecchiola, mano sicura, 74-69 e partita finalmente in cassaforte.
JUVI FERRARONI CREMONA81
RUVO DI PUGLIA71
Juvi Ferraroni Cremona: Panni 14, McConico 2, Di Croce ne, Del Cadia 3, Fiodo ne, La Torre 1, Barbante 11, Allinei 14, Vecchiola 7, Garrett 16, Bartoli 9, Bortolin 4. All. Bechi.
Ruvo di Puglia: Brooks 5, Anumba 4, Musso 6, Ulaneo 10, Di Zanni ne, Reale 11, Moody 11, Jerkovic 12, Nikolic 5, Borra 7. All. Rajola.
Arbitri: Gagliardi, Foti, Bonotto.
Parziali: 24-9, 44-30, 65-54 (20-21, 21-24, 16-17).
Note: Juvi da tre 12-36, da due 17-26, liberi 9-12. Ruvo di Puglia da tre 5-19, da due 20-31, liberi 12-2. Rimbalzi 32-34, falli 24-19. Spettatori 800 circa.
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