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BASKET SERIE A2

Juvi: la gara del silenzio

A Pistoia la Ferraroni giocherà in un clima surreale dopo la morte di Raffale Marianella

Fabrizio Barbieri

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22 Ottobre 2025 - 19:35

Juvi: la gara del silenzio

Il PalaCarrara

CREMONA - Sarà una trasferta difficile, ma non solo per motivi tecnici. Domenica la Juvi Ferraroni Cremona di coach Bechi, reduce da due vittorie consecutive e da un periodo di crescita evidente, sarà ospite della Estra Pistoia, in una gara che inevitabilmente avrà un valore diverso da quello sportivo.

La tragedia che ha colpito il mondo del basket la scorsa settimana, con la morte di Raffaele Marianella, secondo autista del pullman dei tifosi pistoiesi aggredito al rientro da Rieti, ha scosso profondamente l’ambiente. Due massi lanciati contro un mezzo in corsa, un gesto folle che ha tolto la vita a un lavoratore e padre di famiglia, lasciando nello sgomento una comunità intera.

A pochi giorni da quell’episodio, la gara tra Pistoia e Juvi si giocherà in un clima surreale. Gli stessi tifosi toscani della Baraonda Biancorossa hanno annunciato pubblicamente che presenzieranno soltanto per osservare il minuto di silenzio, prima di abbandonare il palasport, come segno di rispetto per Raffaele e per chi ha vissuto in prima persona quei drammatici momenti. Un gesto forte, simbolico, che testimonia quanto sia ancora aperta la ferita.

Dal canto suo, la Juvi Ferraroni si prepara ad affrontare una situazione umanamente complessa. «Non sarà una partita come le altre» è il pensiero che serpeggia tra staff e giocatori. La società oroamaranto ha espresso cordoglio e vicinanza alla famiglia della vittima e a tutto l’ambiente pistoiese, consapevole che domenica si andrà in campo soprattutto per rendere omaggio a una vita spezzata, più che per contendersi due punti.

Coach Bechi dovrà cercare di tenere concentrata la squadra, ma anche di far capire ai suoi ragazzi il significato profondo di una giornata che va oltre lo sport. L’obiettivo è affrontare la partita con rispetto e compostezza, consapevoli che il basket, in certe circostanze, deve fare un passo indietro di fronte al dolore.

Eppure, sul piano tecnico, la Juvi arriva all’appuntamento in un buon momento. Le due vittorie consecutive hanno dato fiducia a un gruppo che sta trovando equilibrio e identità, trascinato dal talento degli americani e dal crescente impatto dei giovani italiani oltre che al prezioso innesto del pivot Bortolin. Un rendimento che fa ben sperare per il prosieguo della stagione, ma che domenica sarà inevitabilmente in secondo piano.

A Pistoia, il parquet avrà il sapore del silenzio. Il suono della palla che rimbalza riecheggerà in un palazzetto privo del calore della curva, in un’atmosfera di rispetto e riflessione. Per la Juvi, sarà un’occasione per testimoniare ancora una volta i valori autentici dello sport: solidarietà, empatia e umanità.

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