16 Agosto 2025 - 23:36
L'undici di partenza della Cremonese
CREMONA - La Cremonese esordisce con una sconfitta di fronte al proprio pubblico. Ci rimette il passaggio del turno in Coppa Italia ma non il morale al termine di una gara in cui non ha subito reti. Resta però il fatto che non è stata nemmeno in grado di creare occasioni per avere ragione di un avversario tosto.
Il Palermo conferma di essere una delle favorite a contendere la promozione diretta, ma la squadra di Nicola ha sfoderato a sua volta una buona solidità difensiva. Un po' meno chiaro invece il concetto di fase offensiva. Nella prima frazione Bonazzoli e De Luca sono scesi molto dietro la linea di metà campo per prendersi palloni. Nella ripresa con Vazquez e Okereke la squadra è sembrata più verticale ma leggera e distratta nell'attaccare la porta avversaria.
Quando i due portieri non compiono parate significa solo che la gara non ha offerto occasioni. Allo Zini la partita scorre senza emozioni e senza sussulti. Nessun tiro, nessuna parata, nessun pallone pericoloso. Dominano le rispettive difese tra due squadre comunque strutturate che fanno della pressione la prima arma per disinnescare ogni rischio. Così, a parte un passaggio regalato dal Palermo che manda Vandeputte in fuga fino al limite dell'area, nessuna squadra dà l'impressione di poter cambiare volto alla gara. Solo nel finale una ripartenza del Palermo porta Gyasi in area ma il tiro a giro è respinto bene da Audero. Per la Cremonese poco dopo la mezzora bel lancio di Grassi che smarca in area Zerbin, il controllo precede un tiro che Bardi respinge ma l'azione viene annullata per fuorigioco.
Si va negli spogliatoi sullo 0-0, risultato giusto per ina gara che in fin dei conti non è ancora decollata veramente.
Nella ripresa Nicola rinfresca l'attacco ma è sulle fasce che si perdono colpi. La Cremonese perde ampiezza e lavora più per vie centrali senza trovare il varco ideale. Il Palermo nella parte centrale della frazione aumenta la pressione e assedia per qualche minuto l'area grigiorossa invano.
Si arriva inevitabilmente ai rigori. Per il Palermo nessuno sbaglia: Brunori, Palumbo, Corona, Augello e Ceccaroni trafiggono Audero. Rispondono a tono per la Cremonese Bondo, Vazquez, Floriani Mussolini e Terracciano. L'ultimo tiro, quello che avrebbe portato ad oltranza il verdetto finale, è affidato a Johnsen la cui conclusione è intercettata da Bardi. Fine della corsa, testa solamente al campionato.
Servirà molto di più di quanto visto nella prima gara ufficiale allo Zini. Di strada da compiere ne resta tanta.
CREMONESE (3-5-2): Audero; Terracciano, Baschirotto, Bianchetti; Zerbin, Collocolo, Grassi, Vandeputte, Pezzella; Bonazzoli, De Luca. All. Nicola.
PALERMO (3-5-2): Bardi; Peda, Bani, Ceccaroni; Gyasi, Pierozzi, Segre, Ranocchia, Augello; Le Douaron, Pohjanpalo. All. Inzaghi.
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