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CICLISMO

Tricolore di emozioni: Venturelli e Cavalli, primo duello tra le grandi

Dopo l’oro e il bronzo nella crono, Federica ritrova fiducia e rilancia le ambizioni stagionali. Oggi l’attesa sfida con Marta, tra ricordi di casa, sogni in corsa e un tifo speciale che unisce San Bassano

Gabriele Cogni

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28 Giugno 2025 - 08:45

Tricolore di emozioni: Venturelli e Cavalli, primo duello tra le grandi

SAN BASSANO - Brillano le due medaglie ottenute nella prova contro il tempo di giovedì. L’oro under 23 e il bronzo Elite. Luccicano i suoi occhi nell’osservarle. Lo sguardo di Federica Venturelli è pieno di gioia, di entusiasmo, di convinzione. Certezze importanti per mettersi alle spalle i guai fisici di inizio stagione e tornare a dare l’impronta desiderata a questa annata. Oggi pomeriggio, la giovane della Uae rimette subito il dorsale e certamente va a ritrovare nelle pedalate per la prova tricolore in linea lo slancio costruttivo trasmesso dal risultato di giovedì a San Vito al Tagliamento. «È andata molto meglio di quanto mi aspettassi – ha sottolineato Venturelli – perché a essere sincera ero arrivata con attese contrastanti. Infatti, da un lato l’appuntamento tricolore a crono era cerchiato in rosso a inizio stagione, ma dall’altro non ero sicura di esprimermi al meglio, non essendomi potuta allenare nel modo migliore nei mesi scorsi a causa di vari problemi fisici. Inoltre avevo timore per la distanza, sopra la media solita delle prove contro il tempo, con un percorso di 28 chilometri».

L'INTERVISTA A FEDERICA VENTURELLI


É stata protagonista, migliore under 23 e terza assoluta.
«Sono riuscita a gestire bene la corsa, ho tenuto il ritmo costante e ho avuto buone sensazioni. Mi ha fatto piacere il titolo under 23, ma in particolare è stata una soddisfazione importante salire sul podio Elite, non me lo aspettavo, condividendo il risultato con le due atlete italiane che sono riferimento della specialità».


Un risultato che dà una spinta di rilievo dopo i mesi scorsi in cui è stata fermata appunto da vari problemi fisici.
«Sono tornata ad allenarmi da poco più di un mese in maniera regolare e ho ripreso a correre: è stato un percorso difficile, ho avuto inevitabilmente necessità di ritrovare il ritmo e le sensazioni della gara. Sta andando sempre meglio e la prestazione di giovedì mi ha riportato un po’ sui livelli dello scorso anno, prima dei vari problemi fisici e pertanto sono contenta».


Quali sono i prossimi obiettivi?
«Certamente il campionato italiano in linea, ma non tanto dal punto di vista personale, ma di squadra e voglio aiutare il più possibile per un importante risultato collettivo. Poi mi concentrerò sugli Europei under 23 su pista a metà luglio».


Gli italiani sono la prima gara da Elite in cui trova Marta Cavalli: cosa le dice alla partenza?
«Finalmente è arrivato il momento: sono molto felice e avremo modo di salutarci. È atteso pure un folto gruppo a fare il tifo per noi: è una gara speciale».

L'INTERVISTA A MARTA CAVALLI

 L’album dei ricordi è stato riaperto domenica dall’energia e dai sorrisi dei baby ciclisti in gara nella manifestazione in ricordo del nonno. Emozioni speciali per Marta Cavalli, che ha avuto modo di rivivere certamente un tuffo nel passato, tornando alle pedalate sin da piccola sulle strade di San Bassano. Ritrovando proprio lo stesso entusiasmo. Anche lei in gara più volte in paese, nel percorso prima di divertimento e poi di crescita che l’ha portata a essere protagonista sul panorama internazionale. E oggi, seppur a un centinaio di chilometri da casa, riecco un legame che si accende proprio con quelle strade sambassanesi. Le stesse percorse da Venturelli. «Non abbiamo mai corso insieme da quando è passata anche lei Elite– ha detto Cavalli – ed è interessante oggi pomeriggio ritrovarsi al via della medesima corsa, in questo appuntamento che assegna un titolo italiano».


Qual è la forma fisica con cui si presenta a questa edizione della prova tricolore in linea?
«La condizione atletica è in rifinitura: sono tornata da poco dal ritiro in altura sul Teide, in Spagna. In questi giorni ho cercato in particolare di recuperare. Diciamo che la condizione dovrebbe essere buona per il Giro in partenza tra otto giorni, mentre sarà un po’ da scoprire nella prova dell’italiano».


A proposito della Corsa rosa, al via da Bergamo domenica prossima, come le sembra questa edizione?
«È molto esigente, nelle prime quattro tappe può succedere di tutto. Dopo la frazione per velociste ci attende un finale di fuoco, con tre tappe impegnative che andranno a definire la classifica».


Qual è il suo obiettivo invece per la gara odierna?
«Sarei già molto soddisfatta se in corsa riuscissi a pedalare con buone sensazioni e a essere presente e brillante nella fase finale della gara».


Come valuta la sua stagione sino a ora?
«Non da grandi risultati, ma ci sta, lo sapevamo che dopo un 2024 difficoltoso non sarebbe stato facile e immediato ritrovare la pedalata giusta».


Oggi incrocia per la prima volta Venturelli alla partenza di una gara Elite: cosa le dice?
«Semplicemente ‘vai a tutta, dall’inizio alla fine, giocatela e divertiti’. E posso aggiungere una cosa?. È la stessa cosa che direi a me stessa».

Per vivere un’altra splendida pagina che entrerà nei ricordi.

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