Con la spinta di Barbieri, la Cremonese prova a volare alto

CREMONA - Fisico robusto, corsa possente, infaticabile sulla fascia destra dove quest’anno si sono alternati in tanti. Prima Sernicola, quindi Zanimacchia, un paio di esperimenti con Collocolo; nonostante una concorrenza esperta e qualificata, alla fine chi si sta ritagliando un finale di stagione con costanza e una maglia da titolare è Tommaso Barbieri, il più giovane degli esterni a disposizione di Giovanni Stroppa. I minuti trascorsi in campo sono quasi alla pari con quelli di Zanimacchia. I due ormai si contendono la corsia con una staffetta quasi regolare. Barbieri è arrivato alla Cremonese dopo essere passato dalla serie C, dalla Champions League e dalla serie A. Premi concessi a quei ragazzi che promettono qualcosa e che devono dimostrare ancora tutto: la Cremonese crede fortemente nel 2002 nato a Magenta la cui presenza fissa in squadra coincide anche con la striscia utile di dieci punti nelle ultime quattro gare giocate

«In questo momento - conferma Tommaso Barbieri - mi sento bene. All’inizio è stato difficile adattarsi a un gruppo nuovo e al modo di giocare diverso, ma adesso sto attraversando un buon periodo e spero di continuare così».

La Cremonese sa di avere davanti un finale di stagione di alto livello e già domenica allo Zini si presenta una delle tante date in cui la vittoria determinerebbe una svolta. Contro la Juve Stabia c’è in palio la possibilità di allontanare una diretta rivale e mettere il quarto posto un po’ più al sicuro, specialmente in vista dei prossimi scontri con le squadre di vertice.

«Sarà una partita molto difficile - prosegue Barbieri - come tutte quelle che hanno caratterizzato questo campionato. La Juve Stabia è una squadra molto in forma e dovremo dare il massimo per portare a casa i tre punti».

Più che con le parole, Barbieri si esprime meglio correndo in campo. In vista della prossima sfida resta molto concentrato e racconta come vive la concorrenza che nel suo ruolo quest’anno non è mai mancata.

«Io cerco sempre di dare il massimo negli allenamenti, è vero che ci sono diversi compagni che possono giocare sulla fascia destra, ma alla fine la decisione spetta sempre all’allenatore».

La striscia di risultati utili nasce anche da un atteggiamento diverso della Cremonese in campo

In che cosa è cambiata la squadra che dopo Carrara aveva promesso una svolta?

«Io ritengo che la Cremonese abbia sempre dato il massimo, sia in allenamento che nelle partite. Sì, dopo la trasferta a Carrara ci siamo parlati e direi che quel confronto abbia portato a dei risultati buoni».

Al termine del match contro la Reggiana, Giovanni Stroppa ha spiegato la sostituzione di Barbieri come esplicita richiesta del giocatore che non stava bene. Cosa è successo?

«Ho accusato un piccolo fastidio, ma adesso mi sento bene».

Barbieri è pronto per lo sprint finale della stagione.

«Noi dobbiamo e possiamo fare molto di più in campo, il nostro compito sarà quello di vincere più partite possibili per vedere alla fine dove saremo».