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BASKET SERIE A2

La Juvi Ferraroni aspetta un PalaRadi caldo per affrontare Livorno

Bechi: "Scontro diretto da non perdere, contro Pesaro abbiamo esaltato i tifosi"

Ivan Ghigi

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10 Aprile 2025 - 11:17

La Juvi Ferraroni aspetta una PalaRadi caldo per affrontare Livorno

Eric Washington

CREMONA - Uno scontro diretto di grande importanza, come sottolinea Luca Bechi, allenatore della Juvi Ferraroni, rivolgendosi ai tifosi juvini e ai cremonesi appassionati di sport. Sabato al PalaRadi (ore 20,30) la squadra oroamaranto avrà un’occasione cruciale per la salvezza. Per raggiungere Cento è necessario vincere contro i diretti avversari del Livorno, che a Cremona conteranno su una tifoseria numerosa e determinata.

A incitare e stimolare il pubblico del PalaRadi, ricorda Bechi, c’è stata anche la bella vittoria in rimonta contro Pesaro.

«Da quando ho assunto la responsabilità di guidare la squadra - afferma Bechi - mi impegno a stimolare l’ambiente. L’anno scorso abbiamo raggiunto per la prima volta nella storia di questa società i playoff, quest’anno nonostante qualche difficoltà, i ragazzi percepiscono il calore del pubblico e una vittoria finale sarebbe una grande soddisfazione per loro e per i tifosi che hanno apprezzato la loro prestazione. Sabato sarà un evento sportivo di alto livello, una partita tra due squadre che lottano per lo stesso obiettivo. Il mio è un appello a chi ama lo sport: sosteneteci, abbiamo bisogno del vostro calore. Ci sarà un pubblico numeroso, arriveranno in tanti da Livorno. La squadra si concentrerà su se stessa. A tre partite dalla fine, non abbiamo paura di nessuno».

L’allenatore presenta così la prossima partita.

«Il Livorno in questo momento ha il nostro stesso punteggio in classifica, a tre giornate dalla fine della stagione regolare. Ritengo tuttavia che oggi più che mai l’avversario che affronteremo passi in secondo piano, poiché dobbiamo concentrarci su noi stessi, sulle nostre qualità e sui nostri punti di forza. Per quanto possibile, cercheremo di crescere e migliorare, facendo leva sugli aspetti in cui siamo carenti per migliorarli. La vittoria di domenica scorsa ha prodotto una forte spinta emotiva, abbiamo visto quanto sia stato importante dal punto di vista dell’ambiente compattare tutti e questo è il punto da cui ripartire, dalla compattezza di tutti, squadra e tifosi. L’unità di intenti è il motore che deve guidarci verso la vittoria».

In che modo il piano partita utilizzato contro Pesaro potrà essere riproposto contro Livorno?

«Nel corso della partita abbiamo proposto qualche aggiustamento, ma soprattutto abbiamo fatto sì che si alzasse la nostra intensità difensiva e questo è stato il motivo per cui abbiamo vinto la gara. L’inizio è stato titubante e troppo morbido».

A cosa imputa dunque un avvio tanto “leggero”? A particolari concomitanze sul campo, o a un blocco mentale della squadra?

«Analizzando la partita, si sono verificati momenti di difficoltà dovuti a errori offensivi che si sono sommati ad altri difensivi. Su questo aspetto è necessario migliorare. I break subiti a causa di un calo di concentrazione sono da evitare. Contro Pesaro siamo passati da 11-7 a 11-19, subendo un parziale importante, dovuto principalmente a un aspetto mentale. Pesaro è stato molto presente, realizzando anche canestri difficili, ma è evidente che, al di là di ogni considerazione, è emersa la forza degli avversari. Ho spesso sottolineato come il livello della competizione quest’anno sia aumentato notevolmente, quindi non ci si può permettere un momento di flessione, altrimenti si subiscono parziali pesanti. Almeno questa è stata la situazione nella parte centrale del primo tempo, poi negli altri trenta minuti abbiamo messo in difficoltà l’avversario, togliendogli certezze, interrompendo i loro attacchi e facendo perdere fluidità al loro gioco. L’obiettivo sarà replicare questo aspetto, andando oltre agli errori, sia nostri che degli avversari».

Come vi state preparando per questa sfida?

«La condizione generale è buona, così come la condizione mentale, considerando che da qualche tempo la vittoria veniva solo sfiorata e questa volta ne è arrivata una sofferta. Dobbiamo proseguire su questa strada e presentarci sabato pronti a dare il massimo. Zampogna? Ha subito un infortunio contro Rimini che lo ha costretto a lasciare il campo e sta migliorando. Dovremo valutare nelle prossime ore se sarà in grado di giocare o meno, perché, sebbene ci sia un recupero, le partite sono troppo ravvicinate. Effettueremo valutazioni precise più avanti».

Eric Washington in campo è un trascinatore. Sarà lui l’arma in più?

«È un giocatore che dimostra grande attaccamento alla squadra e questo emerge chiaramente in campo. Il suo inserimento è stato necessariamente rapido, considerando il suo arrivo dagli Stati Uniti e la mancanza di conoscenze in Italia, al di fuori di una mia conoscenza superficiale. Le sue qualità umane, ancor prima di quelle tecniche, sono evidenti: la sua attitudine emerge con forza e questo rappresenta un valore aggiunto, ancor prima dei canestri. È un giocatore che sa guadagnarsi la leadership e farsi seguire dai compagni. Questo è il valore aggiunto di Washington. Naturalmente, ci sono i canestri che possono essere realizzati o meno, ma ha la capacità di presentarsi al meglio emotivamente».

Quali saranno i giocatori di Livorno da disinnescare?

«Livorno ha cambiato guida tecnica cinque partite fa e, di conseguenza, sono cambiati gli equilibri, le dinamiche, le gerarchie e la filosofia di gioco. Questo emerge dalle partite analizzate. Rispettiamo il valore degli avversari, ma, come ho detto, la nostra attenzione è esclusivamente rivolta a noi stessi. Chi abbiamo di fronte conta poco».

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