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CALCIO SERIE B

La Cremonese a caccia del riscatto: parola d'ordine espugnare Carrara

Stroppa: "Le assenze non sono una novità, sono dispiaciuto perché abbiamo meno punti di quanto meritiamo ma la squadra sta bene"

Ivan Ghigi

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ighigi@laprovinciacr.it

28 Febbraio 2025 - 13:26

La Cremonese a caccia del riscatto: parola d'ordine espugnare Carrara

Giovanni Stroppa

CREMONA - Castagnetti e Barbieri squalificati, Collocolo lavora ancora a parte ma è in via di recupero. In più circola un leggero attacco influenzale che potrebbe riservare qualche sorpresa. La Cremonese si avvicina alla gara contro la Carrarese con queste defezioni. Giovanni Stroppa è più preoccupato nel sopperire a queste assenze o a ritrovare la vittoria?

«Ci sono delle assenze - dice il tecnico - ma abbiamo lavorato anche altre volte senza alcuni uomini. Per quanto riguarda i risultati sono assolutamente dispiaciuto che la squadra per quel che esprime e produce e non abbia la classifica che merita. Chiaro che dobbiamo fare di più e le parole le porta via il vento. I numeri sono importanti ma quelli della classifica lo sono di più e rode molto questa situazione di fronte alla quale dobbiamo dare di più».

Collocolo potrà rientrare?

«Sta bene ed è quasi pronto. Oltre a lui mancano i due squalificati e poi registriamo qualche influenzato».

Quanto conta poter recuperare Vazquez?

«Lo vediamo tutti quanto è importante. Lui è un leader tecnico e si è allenato bene».

In mezzo al campo si muoverà Majer?

«Giocherà lui al posto di Castagnetti. Valoti? Potrebbe essere uno dei dubbi che ho, ma sarà difficile farlo giocare insieme a Vandeputte. A gara in corso magari è una soluzione perché o ragazzi sanno interpretare determinati ruoli, ma dall’inizio non è scontato che i due possano coesistere».

La matricola Carrarese in casa va fortissimo.

«Una gara che presenta difficoltà tecniche perché la Carrarese sa lavorare e sa contrastare. Una squadra difficile da affrontare a livello fisico ma che sa giocare un buon calcio in verticale. Poi c’è un altro aspetto legato al campo sintetico a cui non siamo abituati molto, ma ci si può giocare benissimo».

Cosa si aspetta dalla Carrarese? Una gara chiusa con ripartenze veloci?

«La Cremonese sa essere pericolosa in tutto: sappiamo fare palleggio, andare in verticale, aggirare le altre squadre. Sotto questo aspetto la squadra è in salute al di là dei punti che non sono arrivati, però stiamo bene e tutti i suoi effettivi sono ben condizionati. Mentalmente il gruppo si allena a duemila all’ora ma dalla Carrarese ci aspettiamo di tutto. Noi lavoriamo sempre sapendo che in base alle decisioni dell’avversario noi dovremo fare ancora meglio».

La Cremonese ha raccolto 5 punti in 5 gare, mentre il Catanzaro 13. Questo trend la preoccupa?

«Per quello che meritiamo sul campo penso si veda che la squadra abbia raccolto meno, poi la classifica è chiara. Il Catanzaro ha i punti che merita esattamente come noi».

Dall’alto della sua esperienza crede che Sassuolo e Pisa abbiano già ipotecato la serie A?

«L’esperienza non conta, ma la sensazione è che nessuno abbia intenzione di perdere terreno».

Una recente analisi di come si gioca a calcio in Italia ha evidenziato come sia più adottato il calcio relazionale rispetto a quello posizionale. La Cremonese come si colloca?

«Questo dovete dirlo voi, che giudicate meglio di me. Io so bene cosa insegno alle mie squadre e che sappiano fare di tutto. I giudizi li devono dare gli altri».

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