01 Febbraio 2025 - 13:15
Giovanni Stroppa
CREMONA - Cremonese a Salerno ancora con qualche defezione. Ceccherini ne avrà per un mese ma in Campania non ci sarà nemmeno Barbieri fermato da un leggero risentimento muscolare «ma torna dalla prossima gara» precisa subito Giovanni Stroppa. Tra i convocati Castagnetti il cui utilizzo non è ancora sicuro (come spiega l’allenatore) e anche Moretti «di cui spero non ci sia la necessità» che almeno torna a respirare il clima dello spogliatoio e del campionato dopo un lungo infortunio.
Con queste premesse la Cremonese si avvicina alla trasferta di Salerno portando con sé non solo una serie utile di risultati ma anche una certa continuità nel trovare il gol.
«Le ultime quattro partite in casa - rimarca Stroppa - dicono che abbiamo vinto una sola volta a fronte di tre pareggi che danno fastidio perché le prestazioni sono state buone. Ora guardiamo alla prossima sfida che è importante per portare ancora continuità e dare peso al percorso che stiamo facendo. Siamo alla ricerca dei punti e andiamo a Salerno per portare a casa la posta piena».
La Salernitana è in una posizione di classifica compromettente e oggi sarebbe retrocessa. Oltre alla nuova guida tecnica, la squadra campana è stata modificata da una mezza rivoluzione sul mercato di gennaio.
«Credo che bisogna approfittare del momento che sta attraversando la Salernitana che è un avversario in costruzione. Come sempre dobbiamo portare gli episodi dalla propria parte, ma non sarà semplice perché l’ultima gara che hanno disputato in casa contro la Reggiana l’hanno vinta all’ultimo minuto giocando bene. Oggi la Salernitana ha giocatori di livello e dobbiamo mettere la massima attenzione sul match».
Azzi ha esordito bene e il suo inserimento è piaciuto. Potrà essere uno dei laterali di spinta?
«La nostra volontà è questa, Azzi è entrato benissimo ma non ha ancora la condizione ideale perché finora ha svolto solo allenamenti senza poter mettere nelle gambe il ritmo della partita. Bisogna abituarlo a lavorare e giocare, senza appesantirlo troppo per arrivare alla sua migliore condizione. Lui può darci tanto».
La Cremonese fuori casa ha continuità ma gli errori difensivi hanno pesato sul cammino in campionato.
«Si analizzano sempre le cose quando ci sono situazioni negative di reparto o di squadra e si cerca di lavorare a livello psicologico. Serve attenzione nel fare meglio le cose ma c’è grande stima e consapevolezza per chi fa parte del gruppo. Io li considero tutti come incidenti di percorso, la strada è lavorare e migliorare senza concedere errori gratuiti».
Nell’analisi emergono più errori collettivi o sbavature individuali? Contro il Modena ad esempio è costato un rigore il rilancio del portiere con tutta la squadra nella metà campo avversaria.
«Gli errori sono stati spesso individuali su situazioni leggibili. Il gol che è stato citato non ha a che fare con la squadra sbilanciata, anzi a me piace avere dieci giocatori nella metà campo avversaria. Ribadisco che il fallo è su Ceccherini perché è in vantaggio e viene sbilanciato da Palumbo. Per me è fallo sul difensore. Su tanti altri episodi che ci sono costati dei gol basterebbe fare le cose che siamo bravi a fare».
Come evidenziato in premessa, Stroppa recupera diversi giocatori come Bianchetti, Collocolo e Castagnetti.
«La squadra per nove undicesimi potrebbe essere la stessa della volta scorsa. Castagnetti ad esempio ci sarà ma ha svolto un solo allenamento giusto e potrei dare continuità e Majer, poi vediamo cosa succede. Sugli esterni vediamo chi sta meglio e chi può subentrare a gara in corso. Quel ruolo richiede uno sforzo fisico notevole e dunque gestirò gli elementi che ho a disposizione. Mancherà però Barbieri per un risentimento, ma tornerà alla prossima gara».
A proposito di Majer e Castagnetti, il primo è sempre stato considerato il vice del secondo. A torto o a ragione viste le caratteristiche diverse tra i due?
«Majer può fare come Castagnetti anche se hanno caratteristiche diverse. Castagnetti secondo me ha compiuto uno step in più rispetto all’anno scorso ed è migliorato tanto. Majer è un giocatore che stimo e potrebbe anche spostarsi a giocare da mezzala: ha copertura di campo, sa giocare corto e lungo, l’unica cosa che dovrebbe fare è uno step a livello caratteriale e comandare il gioco con più personalità».
De Luca è tornato al gol: come vede sua situazione?
«A me piace la mentalità di De Luca e di Nasti. Il secondo da quando sono tornato ha avuto problematiche fisiche e non è mai stato alla pari degli altri, ma nonostante tutto ha mantenuto un atteggiamento bellissimo. Quello ho detto su Castagnetti e Majer lo posso dire di De Luca e Nasti. A De Luca ho parlato e lui si è sempre fatto trovare pronto. L’episodio di domenica gli serviva ed è quello che un allenatore vorrebbe sempre oltre che essere quello di cui c’è bisogno. Se va forte De Luca va forte anche Nasti e se vanno forti tutti e due vanno più forte anche quelli che giocano sempre».
Stroppa chiosa con una frase sibillina che strizza l’occhio al mercato.
«De Luca come Majer è un nostro giocatore e ce lo teniamo stretto»
A proposito di mercato che senso ha tenerlo aperto un mese se poi gli affari maggiori si concludono sempre negli ultimi due giorni? Per Sun allenatore non è un disturbo inutile?
«Ripeto quello che ho detto a inizio gennaio: la squadra è mentalizzata, non abbiamo grandi operazioni da fare e oggi che siamo agli sgoccioli ribadisco che la squadra a me non ha mai dato motivi di distrazione».
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