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BASKET: PICK AND ROLL

Vanoli: che mentalità! JuVi specialista in scontri diretti

La vittoria contro Scafati rimette i biancoblù in linea di galleggiamento. Per gli oroamaranto successi dal peso specifico importante in chiave salvezza

Daniele Duchi

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28 Gennaio 2025 - 11:47

Vanoli: che mentalità!  JuVi specialista in scontri diretti

Coach Gigi Brotto e il presidente Aldo Vanoli. Il capitano della JuVi Lorenzo Tortù

CREMONA - L’immagine più bella della gara della Vanoli contro Scafati è il sorriso di liberazione a fine match stampato sul volto di tutti, giocatori, tecnici, dirigenti. E che gioia in quell’abbraccio in mezzo al campo con Aldo Vanoli, un abbraccio che ha cancellato in un attimo le pene, le sofferenze, la pressione psicologica di quei 40 più 5 minuti supplementari di una partita che andava vinta a ogni costo. Voglio partire da qui, nel mio commento di oggi, da questo aspetto di natura sentimentale che nello sport in generale e nella pallacanestro in particolare – fatta del risultato subito o niente, con quel che ne segue – oggigiorno passa ormai in secondo piano. Mi piace anche soffermarmi su un altro particolare, legato alla pesantezza mentale (e di conseguenza fisica) che la squadra deve aver patito nella settimana che ha portato alla sfida con Scafati, dove l’obiettivo unico era quello di vincere per tenere viva la speranza.

Ad aggiungere quintali di ansia ci si è messo sabato sera anche l’inaspettato successo esterno di Napoli a Treviso, che ha spinto per qualche ora la Vanoli sull’ultima poltrona solitaria della serie A. Allora, delle mancanze sia tecniche sia fisiche alle quali deve sopperire la squadra biancoblù credo che ormai siamo tutti d’accordo; la prestazione deficitaria in carattere e convinzione messa in mostra nella gara di Bologna, almeno per quanto mi riguarda, aveva anche lasciato (e l’ho scritto in questa pagina la scorsa settimana) il sospetto di una qual certa mancanza di personalità da parte dei giocatori. Dopo aver visto il match del PalaRadi contro una agguerrita concorrente alla salvezza come la formazione di Ramondino, devo fare pubblica ammenda: un gruppo senza temperamento o adeguata indole, un gruppo privo di qualità individuali al servizio del collettivo, un gruppo senza queste peculiarità non avrebbe avuto scampo, e l’esito sarebbe stato negativo. E mi piace sottolineare il lavoro che sta svolgendo Gigi Brotto (con il suo staff), tutt’altro che inadeguato a sedere sulla panchina da capo allenatore (come qualcuno pensava), perché dalla sua ha il bagaglio tecnico e umano che arriva dall’esperienza maturata prima da giocatore e poi da coach. Il suo è un lavoro prezioso perché parte dal presupposto che prima di tutto viene il rapporto con i singoli giocatori; sta piano piano entrando nella testa dei suoi ragazzi affiancando l’aspetto psicologico a quello puramente cestistico. Lo si vede da come stanno rispondendo giocatori che erano finiti sulla graticola, primi fra tutti Tariq Owens e Payton Willis; giocatori che nella gestione precedente evidentemente incontravano delle difficoltà ma che domenica, ad esempio, sono stati fondamentali per il successo finale. Lavoro che Gigi deve proseguire nei confronti di altri giocatori determinanti per la Vanoli, a partire da Dario Dreznjak che appare sperduto soprattutto a livello di morale, mentre tutti sappiamo quanto sia importante il suo tiro dalla distanza. Proseguire nel sistemare le varie situazioni deficitarie sarà sicuramente più semplice dopo la vittoria che ha consentito di riagguantare il gruppetto attualmente a quota 8 e che comprende, oltre a Cremona e Scafati, anche Pistoia e Napoli.

Dal punto di vista della classifica, la ciliegina sulla torta per la Vanoli sarebbe stato ribaltare la differenza canestri nei confronti di Scafati, ma vista la pesantezza della posta in palio accontentiamoci della vittoria. Nel girone di ritorno, dopo la sfida con Scafati, la squadra di Gigi Brotto dovrà affrontare Pistoia in trasferta e Napoli in casa, ma sarà fondamentale sfruttare al massimo le gare interne e tentare qualche colpaccio esterno, anche su campi difficili come quello di Reggio Emilia sul quale i biancoblù saranno impegnati sabato sera (PalaBigi, ore 20). Il destino, come sempre, è nelle mani (e nella testa) dei ragazzi cari ad Aldo Vanoli; ed è importante più che mai sostenerli se davvero sta a cuore la causa della Vanoli.

JUVI FERRARONI SPECIALISTA IN SCONTRI DIRETTI

Una vittoria granitica, di una pesantezza imponente per la classifica se si considera che arriva dopo l’altro successo che la JuVi Ferraroni aveva conquistato la settimana prima contro Vigevano. Che l’Orzi Basket stesse vivendo un momento non particolarmente brillante lo si sapeva (la proprietà ha richiamato in panchina Franco Ciani esonerato un mese fa), ma andare a vincere al PalaBertocchi non era affatto scontato. Eppure, con una prestazione accorta, rispondendo colpo su colpo ai tentativi di ribaltare l’esito della gara da parte dei ragazzi di Simone Bianchi (già vice di Sacchetti alla Vanoli e alla Fortitudo Bologna), soffrendo come mai nei momenti più complicati del match, la truppa guidata dall’allenatore Luca Bechi è venuta a capo dello scontro diretto per la salvezza, per altro ribadendo il successo ottenuto già all’andata e andando sul 2-0 nel doppio confronto con Orzi. Una grande prova di cuore, di carattere, nella quale ancora una volta le individualità si sono messe al servizio della squadra; e se il successo si è concretizzato grazie al collettivo, una menzione particolare meritano senza dubbio Eddy Polanco (23 punti, 6 su 9 dal campo con 4 triple, 6 falli subiti, 7 rimbalzi e 6 assist) e quel peperino di Gianmarco Bertetti che dopo la grandissima prestazione contro la sua ex Vigevano, ha proseguito nello strapazzare la retina avversaria anche a Orzinuovi (21 punti con 3-5 da due, 5-9 da tre, 4 assist e 3 recuperi), dando un contributo notevole nell’impostazione del gioco insieme al ‘gemello diverso’ Federico Massone (7 assist e 3 recuperi).

Seconda vittoria consecutiva, doppio successo su OrziBasket, merito ovviamente dell’ottimo momento attraversato dal gruppo orogranata, che pare non aver risentito affatto del piccolo stravolgimento di roster avvenuto all’inizio della scorsa settimana, con la partenza della guardia Isiah Brown e l’arrivo dell’esperta ala capoverdiana con cittadinanza portoghese Ivan Almeida Freitas. Piccolo stravolgimento perché Bechi, il direttore sportivo Marco Abbiati e la società hanno convenuto sul fatto che il reparto guardie fosse già abbastanza affollato (e Brown ha più volte deluso le attese oltre a essere alquanto leggerino fisicamente), mentre c’era necessità di un giocatore nel ruolo di ala che potesse garantire, oltre all’esperienza, punti e ulteriore sostegno sotto i tabelloni. Il globetrotter Almeida, 35 anni, vanta una lunga esperienza europea anche in formazioni quotate (in Italia ha giocato anche in A a Treviso) e sicuramente potrà dare un grande contributo alla causa; ecco che la JuVi Ferraroni non si è quindi lasciata sfuggire l’opportunità dello scambio di atleti con la Valtur Brindisi, scambio del quale entrambi i club paiono avere beneficiato. Ovviamente serve un po’ di tempo ad Almeida per conoscere giochi e compagni, così come ai ragazzi juvini per conoscere le peculiarità della nuova ala; ma già a Orzinuovi sono piaciute alcune sue caratteristiche, prima fra tutte la grande conoscenza della pallacanestro (deliziosi i due assist serviti ai compagni). Grazie al blitz in terra bresciana, la squadra del presidente Enrico Ferraroni risale al 14° posto e può puntare all’ulteriore recupero di terreno nei confronti di Torino e Brindisi che si trovano due soli punti più avanti in graduatoria.

Come sempre, questa nuova formula a girone unico del campionato di serie A2, non lascia tempo per festeggiare: per la JuVi Ferraroni alle porte c’è l’ennesimo doppio impegno ravvicinato, a partire dalla trasferta tutt’altro che agevole di domani sera sul campo di Cividale del Friuli (PalaGesteco, ore 20.30), al cospetto di un’avversaria ferita dopo la pesante sconfitta rimediata sabato sera a Rieti. Poi, domenica 2 febbraio, si tornerà al PalaRadi per l’importante sfida contro la Sella Cento, compagine che segue la JuVi in classifica distanziata di soli due punti; palla a due alle ore 18.

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