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BASKET SERIE A2

Juvi, la ricetta vincente è il mordente

Bechi: "Ho detto ai ragazzi di non lamentarsi dei falli e lottare"

Matteo Ferrari

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03 Ottobre 2024 - 18:46

Juvi, la ricetta vincente è il mordente

Un timeout della Juvi Ferraroni

CREMONA - Il riassunto della strambata che ha consentito alla Ferraroni Juvi Cremona di recuperare un passivo di 11 punti al 25’ e vincere al supplementare il primo match casalingo della stagione contro una corazzata come Cividale è tutto in un dettaglio dell’analisi post partita di coach Bechi.
«All’intervallo eravamo 6-14 nel computo dei falli subiti. Ho detto ai miei giocatori di smetterla di lamentarsi, che erano tutte fischiate corrette. Ed erano corrette perché quando sei in ritardo e non sei aggressivo sei sempre dalla parte del torto. Ho chiesto di essere aggressivi, di alzare l’asticella dell’intensità perché solo in quel modo avremmo potuto provare a mettere in difficoltà Cividale e ci siamo riusciti».
Questa è la filosofia di coach Bechi, questa è la faccia della “sua” Ferraroni Juvi Cremona che mercoledì al PalaRadi ha confermato quanto già visto a Vigevano, ovvero che senza mordente è una squadra che può subire qualsiasi avversario ma che quando cambia faccia rischia di essere pericolosa per chiunque in questa folle A2. Sintomatico di queste caratteristiche della formazione oroamaranto è il fatto che non ci sia un giocatore che più di un altro sia il riferimento del sodalizio cremonese. Chiaro, Brown ha qualità realizzative indubbie, Polanco sta dimostrando di essere utile sotto tanti punti di vista ma la Juvi ha firmato il parziale del rientro senza i due stranieri in campo. Tortù, negativo a Vigevano, ha messo 27 punti uno più clamoroso dell’altro; Barbante, il killer che non ti aspetti, ha superato il trauma dei due falli in 1’ nel primo quarto uscendone con le giocate decisive per il supplementare; Bertetti ha confermato di essere ben più di una riserva. Insomma, si potrebbe dire che siamo di fronte alla Cooperativa Ferraroni Juvi Cremona, dove non esistono i singoli ma esiste un gruppo omogeneo che deva ancora scoprire gli acuti di Morgillo – ieri limitato dai falli – e Giombini per citare due giocatori dall’enorme potenziale ancora parzialmente inespresso. La classifica – al netto dei recuperi del 9 ottobre – vede i Bechi Boys in testa con Rimini, Urania e Rieti, una posizione privilegiata che, c’è da starne certi, non monterà la testa allo staff del tecnico livornese. Il lavoro è l’unica via per ottenere i risultati e nonostante il turno infrasettimanale Massone e compagni sono attesi da sedute impegnative in vista della trasferta complicata di domenica a Nardò. I pugliesi sono ancora a secco di vittorie, mercoledì hanno incassato un ko pesante (95-67) sul campo dell’Apu Udine e c’è da scommettere che domenica vorranno regalare al proprio pubblico e regalarsi il primo successo stagionale. La Cooperativa Juvi, però, non ha intenzione di fare sconti.

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