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BASKET SERIE A

Vanoli: Poser e Zampini si sentono in rampa di lancio

Presentati altri due giocatori che con la maglia biancoblù vogliono costruirsi una carriera importante

Lucilla Granata

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17 Settembre 2024 - 16:49

Vanoli: Poser e Zampini si sentono in rampa di lancio

Conti, Sabato, Zampini, Poser e Davò

CREMONA - Presentati nella sede del Credito Padano altri due volti nuovi della Vanoli, Federico Poser e Federico Zampini.
«Siamo molto vicini allo sport e quindi alla Vanoli che ben lo rappresenta, perché fondamentale per i giovani» ha detto introducendo la conferenza il presidente del Credito Padano Antonio Davó.

Il direttore generale dell’istituto, Oliviero Sabato, ha aggiunto: «Siamo orgogliosi anche quest’anno di fare un percorso con la Vanoli che proseguirà nei prossimi anni perché crediamo fortemente questa squadra terrà alto il vessillo di Cremona negli anni. Poi spazio al direttore generale della Vanoli basket Andrea Conti che spiegando il percorso che ha portato la società ad investire su Zampini e Poser ha detto: «Oggi ripercorrevo le carriera dei vari Ricci, De Negri, Fontecchio, Ruzier e pensavo che l’augurio migliore che posso fare a questi ragazzi, ma anche a noi, è che possano fare lo stesso percorso di chi li ha preceduti. Arrivati giovani a Cremona, sono cresciuti tantissimo e hanno spiccato il volo per carriere importanti. Il nostro rendimento come squadra passerà anche dalla loro crescita. Stanno lavorando con grande attitudine e quindi ci sono tutte le premesse perché ciò accada. Per noi è motivo di orgoglio».


A prendere la parola è stato poi il pivot Federico Poser: «La Vanoli è stata la rampa di lancio per molti italiani perché qui si trova spazio, ti danno i mezzi per crescere e per farlo bene. Il campionato sarà lungo e difficile, di questo siamo perfettamente consapevoli, ma lavoreremo duro e credo ci siano le qualità per fare davvero bene. Sarà una stagione all’insegna della crescita. Questo è un gruppo formato da tanti giovani alla prima esperienza in A1. Nel gruppo italiani in particolare, abbiamo più o meno tutti la stessa età, ma anche gli americani sono giovani a parte ‘zio’ Trevor Lacey — scherza —. Anche gli americani sono giovani e si è instaurato un bel rapporto stretto. Questo ci aiuta a trovarci sia in campo che fuori e a lavorare tanto durante la settimana. In questo inizio di stagione ho sofferto un po’ la grande fisicità tipica della serie A e il fatto che gli arbitri concedono un livello di contatto molto alto rispetto all’A2. Anche l’atletismo e la velocità di gioco sono un po’ diverse, ma ci adatteremo in fretta a questi ritmi. Un’altra differenza significativa con la A2 è che magari riuscivi anche a prenderti qualche secondo di riposo rispetto a qui che non c’è tregua alcuna. In A devi tenere sempre alta l’attenzione e io devo riuscire a dare al mio gioco sempre tanta energia. È forse l’aspetto su cui devo lavorare di più. Abbiamo giocato fin qui con grande intensità. All’inizio visti i carichi di lavoro, è stato più difficile, ma ora riusciamo a imporre anche un ritmo diverso al gioco».


Federico Zampini ha già dimostrato di essere un grande combattente anche quando gli incontri sono solo amichevoli. Il confronto acceso con Burnell nella partita con Brescia né stato un esempio.
«Normali situazioni di gioco. Ma non c’è nessun problema fra di noi anzi, massima tranquillità. A fine partita le cose si sono chiuse lì, con un abbraccio. È il primo vero anno che sono in A1 e ringrazio per avermi chiamato. Credo che Cremona sia una piazza di basket importantissima e che la mia carriera andrà di pari passo con quella della squadra. Noi magari saremo meno talentuosi degli altri, ma ci impegneremo più di tutti. Molti sono alla prima esperienza e ci sarà da fare un lavoro lungo e difficile all’inizio, ma che alla lunga pagherà. Non credo sia una questione di pressione, ma bisogna capire dove si vuole arrivare. La differenza maggiore con l’A2 è soprattutto la fisicità, quindi quello su cui posso migliorare, è vivere di intensità massima. Davis in questo è un maestro e io devo solo seguirlo».

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