13 Settembre 2024 - 13:24
Mister Giovanni Stroppa
CREMONA - Buonaiuto è in recupero ma salterà anche la gara contro lo Spezia. Fermo ai box pure Ravanelli per un problema muscolare da valutare e allora si prepara all'esordio Ceccherini (Lochoshvili è ancora squalificato).
Giovanni Stroppa non ha alla fine problemi di scelta ma allo Zini vuole ritrovare una Cremonese padrona del campo, capace di segnare e di fare valere il fattore campo che contro il Palermo era saltato.
"Il fattore campo - dice il tecnico grigiorosso - resta uno dei nostri punti di forza e brucia ancora il ko contro il Palermo. Al termine di quella gara ero orgoglioso della squadra, di quello che aveva fatto e di quello che aveva creato: per gli allenatori certe prestazioni sono esaltanti, ma è chiaro che raccogliere punti nella parte della stagione è una cosa importante. A Reggio Emilia è arrivata una bella riscossa e abbiamo lavorato su quella spinta".
Lo Spezia, prossimo avversario dei grigiorossi, è una squadra dinamica.
"Cercheremo di giocare sempre allo stesso modo. Lo Spezia sta tirando fuori il lavoro cominciato l'anno scorso perché D’Angelo sa dare una identità forte alle sue squadre. Lo Spezia sa andare in verticale, sa palleggiare in mezzo e sulle palle inattive ha già trovato diversi gol".
Utile la sosta per riprendere al meglio?
"Sì perché la squadra sta bene, ha smaltito il lavoro dell’estate e si è creata una alchimia tra i nuovi e chi c’era già. E' un piacere allenarli veramente, è una cosa per me esaltante. Poi la domenica ci sono anche i risultati, ma il quotidiano è bellissimo".
Teme un'altra gara con l'avversario chiuso?
"Non c’è nulla di sorprendete nel vedere che allo Zini molti restano chiusi, ma il problema non è quello perché la Cremonese arriva ugualmente davanti alla porta. Non è quindi una questione di tagliare le difese, ma di avere cattiveria sotto porta. Contro la Carrarese mancava ancora la gamba, contro il Palermo le qualità tecniche poter arrivare davanti alla porta le abbiamo avute ma alla fine serve grinta. Per esaltare il palleggio e le nostre qualità tecniche serve che ognuno metta anche qualcosa di personale a livello di convinzione e determinazione. Numeri alla mano, le squadre chiuse non sono insuperabili".
Collocolo e Vazquez a metà campo hanno dettato i tempi a Reggio Emilia. Li conferma?
"Cambiare per cambiare non mi piace, ma tornando al discorso di prima ribadisco che è un piacere vedere come si allenano. Stanno tutti bene e potrei fare 5 o 6 cambi ogni domenica, perché tutti meriterebbero di giocare dall’inizio per cui se manteniamo questa mentalità di lavoro sarà più semplice mantenere il trend per alzare l'asticella e aumentare la competitività".
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