11 Settembre 2024 - 13:19
Marco Nasti
CREMONA - A Sassuolo il primo gol in maglia grigiorosso su assist di Johnsen; favore che ha poi ricambiato con un contrasto aereo che ha permesso al norvegese di andare a sua volta a segno. Marco Nasti è uno dei volti nuovi del mercato grigiorosso in cerca di consacrazione dopo le stagioni con la maglia del Cosenza e del Bari.
La punta scuola Milan, che alle giovanili grigiorosse in passato aveva già segnato, ha scelto la Cremonese per fare il salto di qualità.
"Qui prosegue il mio percorso di crescita - dice Nasti - perché so bene che alla Cremonese l'obiettivo è vincere. Lo vuole la proprietà, ma tutti i giorni ho compagni che lavorano a mille per raggiungere l'obiettivo. Fin dai primi allenamenti il ritmo è altissimo, tutti sanno per cosa si sta lottando".
E' stato un lavoro ungo ma costante quello della società per arrivare all'attaccante.
"Sinceramente io ho sempre saputo che c'era la Cremonese sulle mie tracce ma non ho mai parlato con altre società. Ho sentito che altri club mi cercavano ma dopo il colloquio con Giacchetta l'idea di raggiungere Cremona si è concretizzata presto".
Giacchetta ha spesso ribadito che la Cremonese è una squadra competitiva che rischia di allontanare i giovani più concentrati sul minutaggio in campo che sulla possibilità di maturare in una formazione competitiva. Pensieri che ha avuto anche Nasti?
"No, sono venuto in fiducia senza pensarci. Sapevo bene che qua avrei trovato altri attaccanti fortissimi, ma io mi alleno al massimo per offrire soluzioni al mister. Se non gioco vuol dire che qualcuno davanti a me sta facendo meglio, è normale che a certi livelli ci sia una sana competizione e questo aspetto fa solo bene a tutti".
Al termine della gara contro il Sassuolo il primo gol di Nasti ha rischiato di passare in secondo piano visto che milioni di utenti sui canali social della Cremonese hanno seguito il video in cui Vazquez getta via le scarpe dell'attaccante.
"A essere sincero non avevo capito che quelle scarpe fossero, quando ho realizzato è stato tardi. Io con uno come Vazquez preferisco non scherzare troppo, il suo carisma è elevato, però con quelle scarpe ho segnato la prima rete in grigiorosso e sarei andato a recuperarle anche in fondo a un pozzo".
Il Mudo, sempre attraverso un video della Usc, ha restituito le scarpe a Nasti che non vede l'ora di indossarle nuovamente in campionato.
"Non vedo l'ora di tornare allo Zini, mi piace vedere la curva piena. Io sono del Sud, quindi amo gli ambienti caldi che fanno 'casino'".
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