20 Aprile 2024 - 23:07
L'abbraccio tra coach Cavina e Lacey a fine gara
CREMONA - La Vanoli è salva. Lo dice il campo, lo dice la matematica, lo dice un PalaRadi strabordante di entusiasmo al termine di un derby vinto contro la prima della classe giocato in un modo paradisiaco. A due giornate dalla fine arriva un successo contro Brescia che ha dell’incredibile in una partita dominata dal primo all’ultimo minuto, tenendo sempre il naso avanti e non tremando mai un minuto nonostante la forza dell’avversario, la forza fisica doppia, il talento enorme di giocatori da mvp della stagione.
Ma la Vanoli di questa sera era impossibile da battere, non ce l’avrebbe fatta nessuno su questo pianeta e forse anche su qualche altra galassia. Perché ‘il basket’ coach Cavina aveva caricato i suoi guerrieri come molle, soprattutto aveva preparato un piano partita perfetto, incontrovertibile, inviolabile, perfetto sotto ogni punto di vista. La Vanoli ha vinto la partita in difesa, ma lo ha fatto anche in attacco, lo ha fatto anche muovendo la palla in ogni azione, tagliando l’area al gigante Bilan e accettando anche qualcosa sul tiro da tre punti.
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