Super Vanoli, torna la vittoria: Trento è travolta

CREMONA - «È la Vanoliiiii» cantano i tifosi dalla curva e mai coro è risultato più centrato per questa squadra. Perché contro Trento è arrivata una vittoria importante e non solo per la classifica. Gli uomini di coach Cavina hanno dimostrato compattezza, solidità e un carattere difficilmente riscontrabile da una neopromossa. Trento è una squadra tosta, fisica, lunga, che sta giocando con profitto sia in serie A che in Europa, ma contro questa durezza mentale ha dovuto fare un passo indietro. Troppo affamato il gruppo biancoblù che come sempre è arrivato al successo attraverso l’organizzazione. Difficilmente in casa Vanoli arrivano punti frutto di episodi, ma sempre dopo tanto lavoro.

E se la partita di Pistoia poteva lasciare qualche scoria nella mente di Pecchia e compagni, così non è stato. La risposta migliore è arrivata dal campo e soprattutto dall’atteggiamento. La Vanoli ha infatti azzannato la partita sin dal primo possesso, ha messo Trento in un angolo e come un pugile in gas ha iniziato a sferrare pugni pesantissimi. Non al volto, ma al corpo, quelli che fanno più male e che alla distanza ti stendono.

Poca area concessa ai fisici di Trento e viceversa tanto gioco veloce, sfruttando la vena di Golden sempre più perno di questa squadra. Ci ha messo poco la squadra di Cavina a far capire che partita stava nascendo. Lacey e Pecchia hanno dato la sostanza di chi ha più esperienza in serie A e nel giro di qualche minuto i biancoblù sono andati con la doppia cifra di vantaggio. Solo un assaggio visto che il gap per Trento è arrivato addirittura a 23 punti (64-41).

Non è ovviamente stata una passeggiata visto che la squadra di Galbiati nell’ultimo quarto ha sfruttato al massimo qualche incertezza vanolina spingendo al massimo sull’acceleratore. Una rimonta arrivata a due possessi di distanza, ma respinta con personalità dai biancoblù. I biancoblù hanno mantenuto la calma sulla pioggia di triple organizzata da Alviti e Ellis per poi tornare a pungere e volare via. Dopo un pizzico di paura la squadra è tornata a sciogliersi e giocare la sua pallacanestro, quella del gruppo e del passaggio in più che alla fine ha fatto la differenza. Negli ultimi cinque minuti di fatto Trento ha alzato bandiera bianca capendo di essere ormai fuori dai giochi fino al 99-80 finale che ha regalato altri due punti (pesantissimi) a una squadra che non finisce mai di stupire.

Cavina: 'Vanoli ripartiamo, ti spiego come fare...'

Il coach biancoblù pronto per la sfida contro Trento al PalaRadi