13 Gennaio 2024 - 13:57
Giovanni Stroppa
CREMONA - A Cosenza la prima trasferta e la prima vittoria da allenatore della Cremonese. Allo Zini contro il Cosenza la prima del girone di ritorno per riprendere un cammino a cui manca qualcosa per consacrare la Cremonese tra le big del campionato.
Cosa è cambiato da allora a oggi?
"Dalla gara di andata a oggi la Cremonese è cresciuta molto nel modo stare in campo e in tutte le componenti. Ora ricomincia un girone di ritorno molto difficile. Spesso si dice che nel ritorno comincia un nuovo campionato ed è realmente così perché c'è il mercato, ci sono nuove motivazioni che si raddoppiano. L'attenzione raddoppia e ci attende un cammino molto più difficile di prima".
La trasferta in Coppa Italia contro la Roma ha tenuto alta la concentrazione della squadra? E' servita quella esperienza che tutte le altre avversarie non hanno vissuto?
"Se la Coppa Italia h tenuto alto il nostro tasso di adrenalina lo scopriremo solo in campo. Sicuramente ci ha fatto bene quella gara perché ha evidenziato limiti e difetti, pregi e qualità della Cremonese. Qualcosa da imparare lo abbiamo portato a casa. Mi sarebbe piaciuto andare avanti per confrontarmi con un'altra realtà di categoria superiore per vedere altri pregi e atri difetti però è andata così e la prendiamo come esperienza perché ci ha fatto fare un bel rodaggio".
Falletti out per squalifica. Tuia infortunato con Buonaiuto e Sarr e Pickel in Coppa d'Africa. Mancherà qualcun altro?
"No, siamo gli stessi di Roma a eccezione di Tuia".
A proposito di Roma abbiamo apprezzato Zanimacchia mezzala e Tsadjout in gol.
"Per Zanimacchia sapevo che aveva già fatto quel ruolo e l'ho provato lì. Ha sbagliato tantissimo tecnicamente ma ho visto un buon impatto. Chiaro che bisogna migliorare. Tsadjout si sta ritrovando, è stato lontano dal campo tanto tempo d è una risorsa nei cambi. Ha la mia piena considerazione".
A proposito di cambi, manca in squadra in giocatore con le caratteristiche di Castagnetti per avere una alternativa?
"Castagnetti è cresciuto tantissimo e non credevo che arrivasse a questa qualità e quantità, quindi guai a non averlo. Per quanto riguarda quel ruolo ho già provato altri ma l'aspetto che devo sottolineare è che in generale i cambi hanno finora dato meno rispetto a quello che ci si poteva aspettare. Bisogna migliorare ma essere anche più incisivi al di là del ruolo di Castagnetti".
Quanto alla gara che Cosenza si aspetta?
"Caserta non ha passato bei momenti, ma il Cosenza è una squadra molto verticale, difficile da affrontare perché ha qualità su palle inattive e attaccanti veloci. Una squadra che individualmente è temibile e ha idee. Io reputo Caserta lun tecnico importante per la categoria, è vero che attraversa un momento complicato ma arriva dalla sosta durante la quale ha potuto lavorare con tranquillità e poi si ricomincia daccapo".
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