11 Gennaio 2024 - 19:37
Lo stadio Zini
CREMONA - Un ‘buon’ trentesimo posto per la Cremonese. Sembra un paradosso ma è la realtà dei fatti osservando la classifica degli spettatori italiani nel girone di andata. Dalla serie A alla serie C i grigiorossi hanno portato allo Zini una media di 8.713, un numero davvero importante per una realtà cadetta e soprattutto per una città di 71.900 abitanti. Riassumendo con numeri spiccioli significa che più del 12% dei cremonesi è presente allo stadio durante le partite della squadra (naturalmente bisogna tenere conto dei tifosi ospiti e di chi arriva da fuori città).
Nella classifica del numero di spettatori dell’andata, la Cremonese può non trovarsi ai vertici insieme alle grandi città, ma il suo trentesimo posto è un elogio alla forza e alla dedizione della comunità locale. Mentre le squadre delle metropoli dominano la scena, la Cremonese emerge come un’autentica espressione di passione calcistica. Il primo sguardo potrebbe trascinare il focus su Inter, Milan, Roma e le altre grandi squadre, ma è nella provincia di Cremona che si nasconde un racconto unico.
La Cremonese non può forse competere in termini di numeri, ma sfoggia un’atmosfera calorosa e accogliente che trasforma lo Zini ogni gara in un catino pieno di entusiasmo.
Questo trentesimo posto diventa un segno di resilienza, un inno alla determinazione di una comunità che, nonostante le sfide, continua a sostenere con passione la propria squadra. La Cremonese è un esempio di come la grandezza di uno stadio non sia solo misurata in numeri, ma nella forza del legame che unisce i tifosi locali.
Mentre le grandi città possono vantare numeri impressionanti, la Cremonese si distingue per la sua autenticità con la curva Favalli sempre piena e con un tifo importante.
Segnale importante e non molto comune per una squadra che è appena retrocessa dalla serie A. Il pubblico ha risposto presente sin dall’estate e i 6.033 abbonamenti sono stati il segnale più importante solamente un migliaio meno di quelli della serie A. Sia con Ballardini, nonostante i risultati al di sotto delle aspettative, che con Stroppa c’è sempre stata una massiccia presenza allo stadio. Il record stagionale è stato quello contro il Parma con 10.390 spettatori (lo scorso anno in serie A era stato con la Juventus con 14.896).
Al di là delle grandi città di serie A e B, Cremona come spettatori è davanti a realtà come Vicenza, Venezia, Pisa, Brescia, Trieste e tante altre. Tra le squadre di serie B la Cremonese occupa l’ottavo posto dietro a Sampdoria, Palermo, Bari, Parma, Catanzaro, Modena e Reggiana.
Un motivo di soddisfazione anche per la società che vede riconosciuto il lavoro fatto sia in termini sportivi che di strutture. Mai come in questo periodo infatti gli stadi italiani sono al centro di discussioni per le loro cattive condizioni. A Cremona gli interventi di questi anni, nonostante i vincoli per le strutture centenarie, hanno creato un vero e proprio gioiello. Un modello stile inglese con spettatori al coperto, tranne la curva ospite, e vicinissimi al campo.
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