12 Gennaio 2024 - 09:31
La sfida al Cremona Solidale
CREMONA - La passione per lo sport, per il gioco, non ha tempo e non conosce età. Così in questi giorni, a Cremona Solidale, sta andando in scena una vera e propria sfida a bocce, tra le varie strutture, come spiega l’educatore Stefano Moscarella.
«Qui tempo fa è venuta a trovarci una squadra della Federazione di bocce e in quell’occasione ci avevano regalato delle bocce. Volevamo trovare il modo di utilizzarle per bene visto che avevamo già anche un gioco simile e così ci siamo attivati. L’altro giorno ci ha dato una mano anche Xhirina, la ragazza del servizio civile che presta servizio da noi. Aveva creato con del cartone un gioco che richiamava in qualche modo quello delle bocce e allora abbiamo deciso di fare giocare davvero i nostri ospiti. In più, abbiamo coinvolto in un gemellaggio, la comunità Duemiglia con il nostro centro diurno Soldi ed è subito partita la sfida. L’abbiamo articolata per bene, realizzando anche una locandina per annunciare la partita. I nostri ospiti si sono dati davvero da fare e la ‘gara’ è finita in parità. Per questo ci siamo già rimessi sotto con gli ‘allenamenti’ e mercoledì prossimo si disputerà la bella fra le varie strutture. Al di là dell’aspetto prettamente ludico, le bocce sono un modo di richiamare la memoria del gioco, quella che viene definita la ‘memoria di lavoro’».
E poi: «I gesti vengono compiuti in un certo modo anche dopo tanto tempo dall’ultima volta che li si è fatti. E nonostante qualcuno sia molto compromesso, si rialza e ripropone la gestualità corretta di un gioco, che aveva nella memoria e ha conservato. Per i nostri ospiti è molto bello. Abbiamo avuto una grande adesione anche da parte delle donne tra l’altro. Abbiamo coinvolto in tutto circa 25 persone. Abbiamo fatto pratica in attesa della nuova sfida».
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