09 Gennaio 2024 - 09:51
CREMONA - Il girone di andata del massimo campionato cestistico nazionale si è chiuso con una sconfitta rimediata nell’ultimo giro di orologio dalla Vanoli sul campo dell’altra neopromossa Estra Pistoia. Ci sono voluti invece la disputa di un (evitabile) tempo supplementare e la prestazione monstre del neoarrivato Vincent Vinnie Shahid alla Ferraroni JuVi per avere la meglio sul volitivo Novipiù Monferrato Basket nel 18° turno della fase di qualificazione di serie A2.
Il match di domenica, trasmesso in diretta televisiva nazionale, a seguito anche degli altri risultati di giornata, è stato un vero e proprio spareggio per assegnare l’ultima poltrona utile alla qualificazione per la Final Eight di Coppa Italia, manifestazione alla quale parteciperanno le prime otto squadre classificate al termine del girone di andata. Pistoia e Vanoli hanno dimostrato di essere sullo stesso piano, giocando una gara equilibrata per tutti i 40 minuti, caratterizzata da una infinità di errori come se fosse un match di playoff. Percentuali molto basse, scelte non sempre lucide, risultato determinato dalla maggiore freddezza nelle battute finali da parte dei toscani (sostenuti dal pubblico amico che ha riempito il palasport in ogni poltroncina disponibile). La Vanoli ha comunque giocato alla pari, nonostante coach Demis Cavina non abbia potuto contare sul miglior contributo dell’intera squadra: ai lampi iniziali di Grant Golden, ai guizzi di Davide Denegri e Trevor Lacey, sono seguite molte incertezze, troppa discontinuità, percentuali di tiro inadeguate (48,6% da due, 17,2% da tre, 78,6% nei tiri liberi): segno, probabilmente, di una stanchezza psico-fisica da tenere sotto osservazione.
Personalmente ritengo fosse più importante conquistare i due punti per portare ulteriore fieno in cascina in prospettiva salvezza e mettere il segno più nello scontro diretto; la Final Eight sarebbe stato un traguardo ben accetto, ovviamente, ma è importante rimanere concentrati sull’obiettivo primario.
E questa sconfitta, ottenuta su un campo sempre complicato, non lascia alcuna macchia sul bellissimo percorso compiuto sin qui da capitan Andrea Pecchia e compagni; i quali andranno sostenuti con tutte le forze in tutto il girone di ritorno, a partire dal match di sabato sera al PalaRadi con la temibile Trento degli ex Paolo Galbiati e Paul Biligha. Un’ultima annotazione in merito al metro arbitrale di domenica, apparso poco equilibrato in particolare nella determinazione dei falli personali sui due lati del parquet: è vero che Pistoia è la squadra che ne commette meno in campionato, ma se non vengono fischiati nemmeno quando li fa...
Una ‘presa’ pazzesca: è stata quella della Ferraroni JuVi che - in silenzio e tempestivamente - ha messo a segno uno dei colpi di mercato più rilevanti, ingaggiando il play statunitense Vincent Shahid (in uscita dalla Openjobmetis Varese di serie A). Il rapporto con Lester Medford, troppo personalista e dal rendimento discontinuo, si era ormai logorato sul campo e pare anche nello spogliatoio.
Una situazione che non poteva fare bene al gruppo e lasciare tranquilla la società oroamaranto che tanto si è impegnata nell’allestire un progetto importante affidato a coach Luca Bechi. L’arrivo di Niccolò Mannion a Varese, ha da una parte chiuso la porta e dall’altra aperto un portone per Vinnie da Minneapolis, arrivato a Cremona desideroso di dimostrare tutto il proprio valore. E così è stato: con una manciata scarsa di allenamenti juvini alle spalle, contro Monferrato Basket Shahid ha avuto la necessità di qualche minuto di ambientamento (come normale che sia), ha cercato di capire il nuovo contesto nel quale si stava inserendo, poi ha gestito la squadra nel migliore dei modi. E quando c’è stato bisogno della zampata personale (alla fine saranno 33 punti con 4-9 da due, 6-12 da tre e 7-8 ai liberi) non si è certo tirato indietro.
Una gara non brillantissima da parte della JuVi, andata al prolungamento per un mancato fallo nell’ultima azione ospite, una vittoria comunque importante ottenuta senza Tekele Cotton (la guardia dovrebbe rientrare in settimana dagli Stati Uniti dove si è recato, autorizzato dal club, per un lutto familiare), mettendo in evidenza ancora le doti del gruppo (cinque uomini in doppia cifra), in particolare quelle spacca-match di Antonino Sabatino, Marco Timperi, Lorenzo Tortù e Bernardo Musso. Il successo consente di riagguantare Treviglio al sesto posto e mantenere una buona distanza di vantaggio dal gruppo che segue in graduatoria, in vista della trasferta di sabato sul campo dell’Urania Milano.
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