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LA STORIA

Da calciatore al tennis di serie A

La storia di Zanotti (50 anni) ora capitano del Tc Crema e tesserato da 44 anni

Dario Dolci

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01 Gennaio 2024 - 19:57

Da calciatore al tennis di serie A

Armando Zanotti

CREMA - Prima allievo, poi giocatore, quindi istruttore, in seguito maestro e infine capitano della squadra di serie A1. Da 44 anni, Armando Zanotti è socio del Tennis club Crema. Il più longevo in assoluto, nonostante abbia appena 50 anni. Esempio di fedeltà assoluta. La sua vita è legata a doppio filo al circolo di via del Fante, in precedenza in via Sinigaglia. È su questi campi che trascorre le sue giornate. È per questi colori che si è sempre speso e battuto.

Una lunga militanza.
«La mia prima lezione di tennis l’ho fatta quando avevo quattro anni - racconta Zanotti - con l’istruttore Cesare Marazzi. Da allora, tranne una parentesi di due anni alla Bissolati per partecipare al campionato di serie B, sono sempre stato tesserato qui. Fino a 16 anni ho abbinato il tennis al calcio; giocavo nel Pergo, con Adriano Cadregari come allenatore. Ero bravo».

Dai 16 anni in avanti, tutta la sua vita è corsa via con una racchetta in mano.
«A 21 anni sono diventato istruttore di primo livello, a 22 di secondo. Poi, quando ho avuto il punteggio necessario ho frequentato la scuola e nel 2016 sono diventato maestro nazionale».

In mezzo, tanti anni di agonismo e tantissimi trofei messi in bacheca.
«Ho vinto decine di tornei di terza categoria e un torneo Open. Sono stato per parecchi anni campione provinciale. Nel 2009, quando il circolo è tornato in serie A1, ho giocato nella massima serie come tesserato cresciuto nel vivaio. Io giocavo in singolare e Fabio Delfini, di quattro anni più vecchio di me, in doppio. Senza la regola che impone la presenza di due atleti del vivaio non avrei mai giocato ai massimi livelli. Per me che non ho mai fatto attività internazionale è stata una fortuna. Devo dire, però, che, affrontando spesso i giovani dei vivai delle altre società, ho vinto più partite di quante immaginassi».

Da giocatore a maestro, Zanotti si è poi occupato di far crescere altri giovani.
«Adesso i nostri atleti del vivaio sono Samuel Vincent Ruggeri e Lorenzo Bresciani e io da una dozzina di anni sono il capitano non giocatore della squadra di serie A1. Siamo arrivati in semifinale tre volte. Il mio compito principale è quello di formare un gruppo; c’è molto affiatamento tra i nostri giocatori. Loro girano il mondo tutto l’anno da soli e non vedono l’ora di stare un po’ coi compagni».

Per una cittadina come Crema, poter competere con i circoli più noti in Italia è un onore.
«Se questo accade - conclude Zanotti - è grazie alla generosità e alla passione del presidente Stefano Agostino. Il mese scorso siamo stati premiati per aver giocato 11 anni consecutivi in serie A1, unico club lombardo. Ripetere i fasti degli anni Ottanta, quando per tre stagioni di fila il Tc Crema vinse lo scudetto non sarà facile, ma quest’anno ci siamo andati vicino. Il titolo lo ha vinto Messina, che ci ha eliminato in semifinale dopo aver perso a Crema per 4 a 2. Senza le interruzioni per la pioggia al ritorno li avremmo battuti. Poi, chissà».

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