20 Ottobre 2023 - 14:06
Giovanni Stroppa
CREMONA - La sfida contro il Sudtirol allo Zini riporta sul campo la Cremonese che ha terminato un lavoro intenso e proficuo, come lascia intendere il tecnico grigiorosso Giovanni Stroppa che è entusiasta del gruppo.
"Stanno crescendo tutti - racconta l'allenatore che ritrova oltre a Ravanelli anche Buonaiuto e il nuovo arrivato Tuia - e vi confesso che prima della riunione video con la squadra ho fatto i complimenti a tutti i giocatori perchè ho visto una crescita esponenziale in tutti. Qua nessuno sta mollando, fisicamente stanno crescendo, mentalmente sono dentro un’idea chiara e mi stanno mettendo in difficoltà: non è solo un problema di convocazione per la gara e quindi di lasciare a casa qualcuno, qua c’è una problematica nell’allenarli nel quotidiano perché mi spiace che qualcuno debba restare fuori anche solo per un esercizio. Il gruppo sta dando risposte così buone che diventa un peccato a volte dover escludere qualcuno".
Si riparte dunque con questa ottimistica sensazione da parte dell'allenatore che però sa bene quanto il campo abbia la capacità anche di racontare cose completamente diverse da quanto si vede in settimana. La mente però corre alla prova di Como, alle novità tattiche introdotte da Stroppa che hanno lasciato l'acquolina in bocca.
"Se torniamo su Como bisogna dire che c’è stata anche fortuna negli episodi. C’è stato un buon primo tempo ma non mi sono piaciuti i primi del secondo dall’espulsione al rigore che potevamo evitare. Poi è vero: stimolante la presenza di Okereke vicino a Coda ma quando i giocatori cominciano a stare bene è giusto impiegarli; Okereke è una opzione che ci offre caratteristiche diverse, ma torno sempre sul concetto di equilibrio che è fondamentale. Quando c’è sacrificio, intelligenza e interpretazione della gara con qualità allora si possono fare convivere tanti giocatori insieme".
Adesso arriva un avversario che resta abbastanza chiuso e si gioca in un Zini che reclama ancora la prima vittoria.
"Sono due cose diverse tra loro. Prima di tutto affrontiamo una squadra ben collaudata per quella che è la sua identità e quindi bisogna fare i complimenti a Bisoli per quello che ha costruito. Il Sudtirol l'anno scorso è arrivato tra le prime quattro e ha una base eccezionale. Quanto al fattore campo sono dispiaciuto, ma dall’altra parte c’è la capacità e la volontà di toglierci questa soddisfazione insieme alla nostra gente. D'altronde fare punti in casa è un aspetto determinante per chi vuole essere protagonista".
La Cremonese avrà un Tuia in più. Come sta?
"Innanzi tutto, a parte Lochoshvili che è squalificato ho recuperato tutti, quindi anche Ravanelli e Buonaiuto. Tuia è un elemento importante per la categoria e mi sono sorpreso che fosse a casa. Numericamente completa un reparto dove eravamo un po’ scoperti, lo ritengo giocatore importante e spero stia bene fisicamente. Il suo trascorso parla di infortuni ma si è presentato in condizioni fisiche ottimali: non è alla pari degli altri ma sarà del gruppo della gara".
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