11 Ottobre 2023 - 13:27
Massimo Coda
CREMONA - Una delle sensazioni più belle, che infonde fiducia sul futuro, è sapere che la Cremonese ha un bomber su cui poter fare affidamento. Massimo Coda, a suon di reti, non solo porta punti in casa Usc, ma lentamente sta scalando la classifica dei marcatori grigiorossi di tutti i tempi oltre che quella dei cannonieri più prolifici della Serie B.
Con sette centri all’attivo guida la classifica dei bomber della cadetteria, ma Coda ha anche segnato un record che mancava da 77 anni, ovvero dalla stagione 1945-1946. Da tanto tempo infatti un attaccante grigiorosso non aveva segnato così tanto dopo nove giornate in serie B, campionato che la Cremonese sta affrontando per la 32ª volta nella sua centenaria storia. Il primo a riuscirci, nell’immediato Dopoguerra fu Mario Barera, giocatore di Palazzolo Vercellese, che indossò il grigiorosso per cinque stagioni chiudendo con 55 reti in 128 presenze: un dato che gli ha permesso di scrivere il proprio nome nella top five dei marcatori grigiorossi più prolifici di tutti i tempi prima di essere sorpassato da Emiliano Mondonico, Giancarlo Finardi e successivamente Andrea Brighenti.
A Cremona sono passati tanti attaccanti, ma una partenza così esplosiva è stata solo sfiorata anche nelle stagioni migliori. Prima di Barera, nel campionato 1931-1932 Giovanni Costanzo si era fermato a quota 6. E prima ancora, nel 1931-1932 Pietro Dalle Vedove aveva firmato 5 gol in nove turni. Dopo il grande exploit del piemontese Barera (nel 1946-47 erano andati in gol nei primi turni anche Porcelli, Barbieri e Capra) che negli anni successivi non era riuscito a ripetersi fermandosi al massimo a 3 o 4 reti, bisogna aspettare gli anni ‘80 per trovare qualche attaccante capace di una partenza a razzo, ma mai come quella di Coda e Barera.
Nel 1986-1987 infatti Marco Nicoletti aveva entusiasmato il pubblico grigiorosso con sei centri. La mente poi corre subito a quella macchina da gol che è stata la Cremonese di Gigi Simoni del 1992-1993: dopo la sconfitta pesantissima contro il Cesena, quella squadra infilò otto vittorie consecutive grazie ad Gustavo Abel Dezotti autore di 6 reti e Andrea Tentoni che ne aveva segnate 5 nei primi nove turni. Con loro erano andati a segno anche Nicolini 4 volte, Gualco e Maspero 2 volte ed una Florjiancic. Una cooperativa del gol capace di segnare una ventina di reti nemmeno a metà del girone di andata.
Nel nuovo millennio invece non è mai emerso un cannoniere in particolare: diversi gol, ma distribuiti su più giocatori. Il ritorno in serie B della squadra di Tesser fu battezzato nei primi nove turni da 3 gol di Mokulu e dai 2 di Brighenti e Cavion. Nell’anno della promozione, sotto la guida di Fabio Pecchia, la Cremonese era andata in gol spesso ma senza puntare su un bomber di riferimento: 2 gol Vido, Fagioli e Buonaiuto, uno Valzania, Valeri, Zanimacchia, Di Carmine e Ciofani.
Ecco perché i numeri di Coda oggi fanno impressione. La Cremonese adesso deve studiare il modo migliore per preservare e fare rendere al meglio i gol di un bomber che mancava da 77 anni.
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