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SERIE A2

Basket. Abbiati: «La nuova JuVi Ferraroni vuole crescere»

Il direttore sportivo: «Puntiamo a fare meglio dello scorso anno. Campionato più competitivo, ma vogliamo evitare il Girone salvezza»

Alessandro Rossi

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24 Luglio 2023 - 08:38

Basket. Abbiati: «La nuova JuVi Ferraroni vuole crescere»

Il ds Marco Abbiati e il centro Daniele Magro ai tempi di Pistoia

CREMONA - «La Juvi Ferraroni nel proprio mercato, fin qui, ha aperto tutte le porte che poteva aprire, forse ha fatto anche qualcosa di più. Stiamo cercando di allestire una buona squadra per cercare di evitare il Girone salvezza. Ringrazio prima di tutto la famiglia Ferraroni che ci ha permesso di centrare i nostri obiettivi di mercato». Il direttore sportivo Marco Abbiati parla a trecentosessanta gradi di nuovi innesti, futuro, obiettivi degli oroamaranto, che giocheranno ancora nel campionato di serie A2.

Che mercato è stato fin qui?
«Lo definirei strano e non sicuramente facile, per diversi motivi. È partito un po’ in ritardo sulla scia di quello di serie A. Noi avevamo l’esigenza, prima di tutto, di trovare l’allenatore e questo ha fatto slittare un po’ più avanti la partenza sul fronte dei giocatori».

Come si spiega questo ritardo generale?
«Tante squadre hanno allestito roster importanti e attendevano la fine dei campionati e soprattutto di chi era impegnato nei playoff. Poi c’è stata la scintilla Trapani che ha mosso diverse situazioni. In generale non è stato un mercato lineare, ma con tanti up and down».

Partiamo dalle conferme.
«Giulietti e Vincini sono due ragazzi giovani, di prospettiva, che tenevamo ad avere ancora con noi perché in serie A2 hanno dimostrato di poterci stare e di avere ancora ampi margini di crescita. Non siamo riusciti a confermare una terza pedina, capitan Nasello, per diversi motivi».

Con che idea avete scelto gli italiani?
«Andiamo in ordine cronologico. Partiamo da Magro, giocatore che ci piaceva molto, per cui abbiamo velocizzato l’operazione per non farcelo soffiare da altri. Di lunghi ce ne sono sempre meno, nella nostra idea è un giocatore di qualità ed esperienza fondamentale anche nella crescita di Vincini. Sono intercambiabili e si incastrano bene, Magro gli darà anche maggiori sicurezze».

In ala due giocatori di raccordo come Costi e Tortù. Ce li racconta?
«Tortù come Musso e Sabatino ha tanta voglia di rivalsa nei confronti del campionato dopo la retrocessione di quello scorso. Ha già lavorato con Bechi, che lo ha voluto. Ci può dare tanto nel ruolo di ala forte, aprendo anche il campo. Costi è un ragazzo del 2000, può giocare tre ma anche qualche minuto da quattro. Può crescere ancora e diventare un ottimo giocatore per prestanza fisica e tecnica».

Tra gli esterni, in attesa degli americani, avete scelto giocatori di propensione offensiva.
«Sabatino incarna il ruolo di cambio del play che mette pressione sulla palla, con un buon tiro dalla lunga distanza. Musso lo conosciamo tutti, è una presenza costante, un lottatore, con un gran tiro in uscita dai blocchi».

La scelta degli americani sarà fondamentale per completare questa squadra. Avete già una idea precisa di quali posizioni occuperanno?
«Vorremmo un playmaker e una guardia e non è detto siano entrambi americani, guardiamo anche al mercato europeo. Dovremo inserire una point guard che sappia far giocare la squadra e nello stesso tempo mantenere pericolosità offensiva. La guardia dovrà essere un giocatore con grandi capacità di penetrazione, che muove il pallone, giocando spesso e volentieri il pick and roll. Ci stiamo guardando attorno, senza dimenticare che manca ancora un italiano all’appello. Stiamo ragionando su un altro lungo, non un pivot, ma ancora un’ala forte».

Che campionato si aspetta?
«Una A2 di più alto livello rispetto a quella dello scorso anno. Nel nostro girone ci sono sette, massimo otto squadre che giocano un campionato diverso dal nostro. Tutte le altre dovranno lottare per non entrare nel Girone salvezza. Come secondo anno in A2, la Juvi Ferraroni sta costruendo una squadra di spessore, poi sarà il campo unico giudice. Lo scorso anno partimmo con sei senior e quattro giovani. Questa squadra ha più senior e giovani che hanno maturato già esperienza in questo campionato».

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