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SERIE A

Calcio. La Cremonese su di giri rincorre un’impresa

Oggi allo stadio Zini (ore 15) arriva la Lazio reduce dalla batosta in Europa League. Alvini ha già battuto Sarri da giocatore, ora ci prova da collega nella massima serie

Ivan Ghigi

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18 Settembre 2022 - 08:29

Calcio. La Cremonese su di giri rincorre un’impresa

CREMONA - La Cremonese non ha dubbi secondo Alvini, la Lazio probabilmente ne ha qualcuno in più a sentire Sarri. In casa grigiorossa i due pareggi consecutivi, l’ultimo dei quali strappato in casa della capolista Atalanta, vengono salutati come crescita del gruppo e come iniezione di fiducia per andare a centrare la prima vittoria della stagione riprendendo il discorso interrotto proprio 26 anni fa contro la Lazio allo Zini. Non solo, lo stesso tecnico grigiorosso vedrebbe i tre punti come congedo momentaneo ideale per aprire un ciclo di lavoro con la squadra all’insegna della serenità per consolidare un gruppo ormai definito che punta a sfruttare al massimo le proprie potenzialità. Dall’altra parte la Lazio si avvicina al match di oggi (fischio d’inizio alle ore 15) cercando di eliminare quel «germe» denunciato ma non ancora individuato da Sarri che va ad incidere negativamente sulle prestazioni della squadra. Cremona diventa quindi una tappa per dimenticare in fretta la debacle europea e portare a due i successi consecutivi in campionato per restare tra le prime sei della classifica.

In ogni caso, oggi si affrontano due squadre che hanno bisogno di risposte positive, sebbene per obiettivi diametralmente opposti. Alvini affronterà il maestro Sarri che ha seguito per anni tanto da costruire sul gioco del tecnico della Lazio la tesi di Coverciano. L’allenatore grigiorosso, che da giocatore con un suo gol aveva già sconfitto Sarri nel campionato di Promozione, oggi vuole riprovarci da collega per la prima volta in una gara ufficiale nella massima serie. La Cremonese è pressoché completa. L’assenza di Castagnetti non andrà ad incidere sulle idee di Alvini che è molto propenso a schierare nuovamente lo stesso undici visto a Bergamo con un solo dubbio sul centrocampo. Tenere la linea mediana compatta o spezzarla con un giocatore più offensivo come Zanimacchia?


Sassuolo e Atalanta hanno fatto capire che una Cremonese più compatta soffre meno e gestisce meglio la gara. Certamente le prime vittorie di Lecce ed Empoli rischiano di mettere fretta ai grigiorossi che insieme a Sampdoria e Monza non hanno ancora centrato questo obiettivo. Oggi la Cremonese ci proverà ancora, ma c’è da compiere un’impresa non indifferente.

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