16 Gennaio 2021 - 08:10
CREMONA (16 gennaio 2021) - I giocatori in tuta arrivano alla spicciolata, scendono dalle loro auto già vestiti per l’allenamento e si preparano per la seduta pianificata dal mister Davide Fiorani. Il menu prevede esercizi ad hoc senza contatti, senza partitelle, mischie o peggio «assembramenti». Solo lavori individuali sulla tecnica e sui passaggi a coppie o triangoli, ma sempre distanziati e nel pieno rispetto delle norme anti Covid. É la cronaca di una serata sull’erba sintetica del centro sportivo di via Corazzini, al Maristella, dove i ragazzi della Sported Maris (Seconda categoria) non vogliono rassegnarsi all’inattività, al vuoto totale del distacco dal campo, all’alternativa facile e pigra del divano. E nemmeno accettare passivamente uno stop forzato che nel mondo non professionistico sembra destinato a prolungarsi ancora a lungo.
Siamo in campo con l’unica prima squadra cremonese che prova a restare sul pezzo. Sono quasi le 19.30 e mister Fiorani dirige la seduta mentre il nuovo Dpcm cala sull’Italia e sullo sport dilettantistico: fino al prossimo 5 marzo, le competizioni regionali o provinciali restano sospese. Il ritorno in zona rossa incombe sulla Lombardia e il rischio di uno stop definitivo ai campionati dilettantistici è sempre più concreto. «Non lo facciamo con una finalità agonistica e nemmeno farci trovare pronti a fronte di un’eventuale ripresa dei campionati. Tutt’altro. L’idea, avallata dalla società, è semplicemente quella di non far spegnere la fiammella della passione, di tenere vivo e unito il gruppo. E il tutto, rispettando scrupolosamente le norme. Se nemmeno questa stagione finirà sul campo, il rischio è una disaffezione generale e la fuga dei ragazzi verso altri sport. Cerchiamo di scongiurare questo scenario tenendoli attivi e finora la risposta è stata positiva in tutte le categorie».
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