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Presidenza del CRL, possibile ritorno per Carlo Tavecchio

Da gennaio si vota, l'attuale presidente del Comitato Regionale Lombardo è Giuseppe Baretti

Cinzia Franciò

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18 Novembre 2020 - 16:40

Presidenza della CRL, possibile ritorno per Carlo Tavecchio

Carlo Tavecchio

MILANO (18 novembre 2020) - Carlo Tavecchio è pronto a tornare in campo. L’ex presidente della Figc, alla guida del calcio italiano dal 2014 al 2017, potrebbe candidarsi alla massima poltrona del Comitato Regionale Lombardo della Lnd. In vista delle elezioni di inizio quadriennio, in programma il prossimo gennaio, il 77enne originario di Pontelambro sembra infatti intenzionato a sfidare il presidente attualmente in carica Giuseppe Baretti (che si candiderà per il terzo mandato consecutivo).

Si tratterebbe di un clamoroso ritorno alle origini. La scalata politica di Tavecchio, infatti, iniziò proprio da consigliere del Crl, prima dei 15 anni alla guida della Lnd nazionale (dal 1999 al 2014) e della controversa appendice al comando della Figc: un triennio difficile, coinciso con la peggior crisi della storia del calcio azzurro, costellato da qualche gaffe evitabile e culminato con le dimissioni rassegnate all’indomani dell’eliminazione della Nazionale dai playoff per i Mondiali  2018. Ora, dopo un periodo ai margini, l’ex presidente nazionale sarebbe deciso a tornare al centro della scena.

Ufficialmente Tavecchio non è ancora uscito allo scoperto, ma in un’intervista al «Cittadino» ha già preparato il terreno mettendo argomenti forti sul tavolo: «La nostra regione vive in uno stato di soggezione e sudditanza nei confronti di quanto deciso a Roma. È una cosa che deve cambiare e per la quale non si può pensare di rimanere passivi. Tornare in prima persona? Lo comunicherò ufficialmente a fine mese, ma tante società me lo hanno chiesto». E poi ancora: «Il movimento dilettantistico muove un sacco di soldi ma è lasciato totalmente allo sbaraglio. E, da parte mia, vedo un totale disinteresse da parte di chi dovrebbe tutelare gli interessi del nostro movimento». Parole forti per una candidatura ormai imminente, che farà molto discutere.

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