"Da sette anni assente e presente, attende su questo eremo colui che durante cinquant'an-ni, con la poesia e con le azioni sui campi di battaglia della terra, nel mare e nel cielo, esaltò come nessun altro le vii" tu della nostra razza. Coloro che ebbero dimestichezza con lui, sanno che egli non amava che lo si chiamasse poeta soldato, ma egli lo fu nella espressione più pura della parola, nella incarnazione plìi eccelsa da Tirteo a Mameli, Oggi egli è qui fra i suoi intrepidi legionari che trovano definitivo riposo nelle arche marmoree che sfideranno il tempo e le generazioni. Egli è qui tra noi e non mai come in questi tempi di universale palingenesi abbiamo acutamente sentito la mancanza della sua voce..."