Regime Fascista - 29 giugno 1943
Giugno 2018
Ferrara ha ieri con solennità commemorato il suo figlio migliore. Italo Balbo. All'austera cerimonia eravamo tutti presenti, con i nostri cuori, con la nostra ammirazione affettuosa, con la nostra infinita riconoscenza di fascisti e di italiani. -
Egli è passato alla storia accanto ai Grandi che alla patria diedero fede, azione, e il sacrificio supremo.
Volontario nell'ultima guerra contro l'Austria, fascista, e squadrista della vigilia, ricco di energie, d'iniziative e di ardimento, morì servendo l'Italia come aveva servito con onore e valore la nostra Rivoluzione. Di lui tutti ricordano il coraggio e la sincerità delle azioni. La sincerità e stata la prova solenne e perenne che tutta l'opera di Balbo fu animata dalla fede nella grandezza 'della Patria. (...)
Balbo in un altro campo ha fatto eccellere le sue virtù di organizzatóre, in Libia. E quella terra nostra sotto la guida di lui si popolò di coloni, e là dove era deserto sorsero le case, furono tracciate le strade, fu dato incre-mento all'agricoltura, si accrebbe la vita per gli indigeni e per gli Italiani con senso di civiltà magnanima e
di giustizia. E scoppiata la guerra egli fu il Comandante militare di quel settore, per pochissimo tempo.
La Patria ha chiesto a lui il più grànde dei sacrifici. E gli Italiani hanno sentilo la sua mancanza.. Era un uomo che non nascondeva le difficoltà, e noti diceva che tutto andava bene per avere il plauso; ma, nonostante le resistenze e gli ostacoli, sapeva animare tutti al lavoro e al combattimento. E forse se la morte non fosse soppraggiunta così repentinamente, egli avrebbe osato quando altri non seppe osare. Finse per merito suo oggi noi avremmo in Africa una situazione militare completamente diversa.
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