20 aprile 1955
Aprile 2021
In tutto il mondo è stato unanime il cordoglio e l'omaggio al grande scienziato Albert Einstein «il padre della bomba atomica e della televisione», il più illustre genio dell'epoca moderna.
Per l’Italia il Presidente della Repubblica Einaudi ha così telegrafato: «L'Italia si associa al lutto del mondo per la morte di Albert Einstein, le cui geniali teorie si collocano tra le più segnalate conquiste della conoscenza umana».
Einstein è stato pure ricordato al Senato, ieri, all'inizio della seduta pomeridiana, con brevi parole del vice Presidente Molè, del ministro Tupini a nome del Governo e del senatore Alberti (soc.): i tre oratori hanno ricordato la universalità del genio dello scomparso e la sua partecipazione all'umano progresso.
In Russia il giornale governativo sovietico Iszvestia ha informato i suoi lettori della morte di Einstein con un dispaccio di 11 parole intitolato «Morte del grande scienziato Einstein». Benché le Iszvestia non portino alcun commento sulla morte di Einstein numerosi periodici sovietici hanno anche recentemente lodato il suo contributo alla scienza. Gli scienziati russi hanno potuto non ignorare le teorie del grande fisico, teorie che sono anche nell'URSS considerate di grande importanza nonostante che i sovietici non condividano le ideologie e la filosofia di Einstein.
A Princeton gli scienziati hanno iniziato oggi lo studio del cervello di Einstein, che verrà esaminato in tutti i suoi particolari. Come è noto, il più grande fisico del mondo moderno aveva chiesto, nel suo testamento, che gli altri scienziati esaminassero il suo cervello e gli altri organi vitali prima della cremazione dei suoi resti, avvenuta ieri nei pomeriggio.
Non si prevede che per qualche tempo vengano impartite disposizioni in merito alla sistemazione definitiva delle ceneri del grande scienziato scomparso.
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