I dissidenti chiedono il “processo a Togliatti”

ROMA, 3. — La crisi apertasi  in seno al PCI va allargandosi e Togliatti ha iniziato una vasta operazione per cercare di limitare la portata di questo avvenimento che sta minacciando tutta l'organizzazione intellettuale del partito.

Togliatti ha anzitutto deciso che il giornale del partito ignori completamente la crisi; ha poi richiamato a Roma il deputato comunista di Cuneo on. Giolitti al quale ha proibito di fare pubbliche dichiarazioni; ha infine inviato esponenti fidati a Napoli allo scopo di controllare il «Quartier Generale» del sen. Reale residente, in quella, città.

Difficile comunque per ora fissare i reali sviluppi della situazione in quanto parecchi «dissidenti» attendono ulteriori passi di esponenti più qualificati, in tale quadro, un ruolo particolarmente importante, nel momento attuale, viene attribuito all'on. Gullo, uno dei pochi oppositori al Congresso di Roma che sia riuscito ad entrare nel Comitato Centrale.