La miniera di Ribolla come Marcinelle: 14 minatori morti, 40 ancora sepolti

GROSSETO — Una tremenda sciagura ha gettato nel lutto e nella disperazione alcune decine di famiglie toscane: questa mattina, in seguito ad una esplosione di grisou, franavano i cunicoli sotterranei e le gallerie del pozzo n. 8 denominato «Camorra», nella miniera di Ribolla della «Montecatini», situata in Comune di Roccastrada (Grosseto). Un centinaio di minatori stava lavorando ad una profondità di circa 260 metri al momento del disastro: di essi, 12 venivano estratti cadaveri dalle squadre di soccorso, 2 decedevano all'ospedale di Massa Marittima, 4 restavano gravemente feriti e 12 più leggermente. Alcuni minatori riuscivano a scampare illesi dalla sciagura, ma una quarantina di lavoratori restavano imprigionati in fondo ai pozzi e da allora è in corso una inesausta e pietosa opera di soccorso, sotto la direzione dello stesso Ministro del Lavoro Vigorelli inviato d'urgenza dal Presidente Scelba non appena a conoscenza della luttuosa notizia. Scene di desolazione e di disperazione avvengono intanto alle imboccature dei tragici pozzi dove la sciagura è avvenuta.