19 gennaio 1966
I danni, per ora non valutabili, sono ingentissimi - I vigili del fuoco hanno lavorato per 4 ore per circoscrivere l'incendio che minacciava l'attiguo condominio «Aurora» - Allarme fra gli inquilini ma ogni pericolo è stato scongiurato - Tutta la merce custodita nel seminterrato è andata perduta - Ferito il custode dello stabile
Gennaio 2019
Un violentissimo incendio che ha distrutto il magazzino del «Fulmine» è scoppiato ieri pomeriggio in via Giuseppina 7. Per quattro ore i vigili del fuoco, alla guida dell'ing. Compagnini, hanno lottato per circoscrivere le fiamme che stavano intaccando anche l’edificio del condominio «Aurora». Ci sono riusciti ma per tutta la notte i pompieri hanno lavorato per smassare il materiale e per soffocare gli eventuali focolai.
Il danno per ora non è valutabile. Possiamo solo dire che il magazzino conteneva migliaia e migliaia di scatole con confezioni di lana, camicie, plaids, biancheria, il tutto posto sopra degli scaffali in legno. Tutto quanto si trovava nel magazzino di oltre cinquecento metri quadrati è andato distrutto. Potremmo dire che il danno è di alcune centinaia di milioni.
Non sono mancate scene di panico degli inquilini.
Il portiere Luciano Crotti stava cercando di aprire una saracinesca quando si è tagliato il polso destro producendosi una vasta ferita con recisione tendinea.
Le cause del sinistro non sono ancora conosciute. Non è improbabile che si tratti comunque di un corto circuito. Il materiale infiammabile ha fatto il resto.
Le volute di fumo sprigionatesi per quattro o cinque ore hanno verso sera avvolto la città in una cappa.
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